Condividi

Borsa, il risiko spinge le banche. Atlantia cade

A Milano scambi in ribasso ma non sulle banche dopo l’offerta di Intesa su Ubi. Gli investitori scommettono su futuri M&A – L’approvazione del Milleproroghe nuoce ad Atlantia – Risale la Borsa cinese

Borsa, il risiko spinge le banche. Atlantia cade

Ritraccia Piazza Affari dopo aver toccato, grazie a tre sedute di fila in terreno positivo, i massimi da dodici anni. Seduta di assestamento anche per gli altri listini in attesa dell’uscita dei verbali dell’ultima riunione della Bce. Milano arretra dello 0,8% attorno a quota 24.260. Più modeste le perdite di Parigi e Francoforte, attorno allo 0,2%. Madrid -0,7%, frenata dai conti di Telefonica -4%, a sua volta vittima delle perdite in Sud America. Fuori dall’area euro, piatta Londra. L’indice EuroStoxx 50 perde lo 0,3%.

Sempre debole il cambio euro dollaro a 1,078 (-0,1%), sui minimi dal 2017. Ma la forza della valuta Usa non ferma la corsa dell’oro, trattato attorno a 1.609 dollari l’oncia ai massimi da sette anni. Anche il petrolio Brent rimane sui massimi di breve periodo, a 59,2 dollari il barile, +0,1%. Intanto si avvicina la riunione allargata dell’Opec del 5 marzo.

Recupera Tenaris dal -1,7% dell’apertura. La società ha presentato dati del trimestre deludenti, le previsioni sulla prima parte del 2020 sono caute. Ebitda degli ultimi tre mesi dell’anno passato a 290 milioni di dollari, in calo del 32% anno su anno. Il produttore di tubi avverte che il primo trimestre dell’esercizio, sarà penalizzato dall’integrazione dell’americana IPSCO Tobulars, acquisita nel 2019. Saipem +1%. 

Il Btp decennale rende lo 0,92% (-2 punti base).  Lo spread oscilla poco sopra 135 punti.

Riflettori ancora acceso sul risiko bancario. Oggi si tiene la riunione dei membri del nucleo duro di Ubi -0,3% (Fondazione Cari Cuneo, Banca del Monte e famiglie bergamasche e bresciane) che non hanno nascosto la sorpresa per l’offerta di Intesa +0,3%. L’ad Carlo Messina ha ribadito che ci sono “zero probabilità” che l’offerta venga ritoccata. Credit Suisse è stato scelto come advisor per affiancare Ubi Banca nella valutazione dell’offerta pubblica di scambio.

Banco Bpm +1,5%. Bper Banca +1,58%. Sull’ottovolante Banca Monte Paschi che fino a pochi minuti fa guadagnava il 4% e alle 13.30 viaggia in ribasso dello 0,3%.

Azimut è sotto pressione (-1,5%) con Timone Fiduciaria che ha concluso con successo la vendita di 2.550.000 azioni ordinarie del gruppo a investitori istituzionali, pari a circa il 1,78% del capitale, a un prezzo di 23,7 euro per azione, in seguito a una procedura di bookbuilding accelerato.

Nel risparmio gestito oggi si riunisce il cda di Anima +3,4% per approvare i conti 2019.

Generali -0,9%. Cattolica +0,5%. Nel decreto “Milleproroghe” c’è un articolo che estende ai familiari la classe di merito della polizza auto o moto.

In forte calo Atlantia -3,9%.  Il voto di ieri al decreto Milleproroghe annulla la maxi-penale da 23 miliardi che lo Stato avrebbe dovuto pagare ai concessionari in caso di risoluzione del contratto. Ora il governo ha in mano lo strumento normativo per affrontare la revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia. Secondo le ricostruzioni dei giornali, il ministro Paola De Micheli ha dato un ultimatum ai Benetton. 

La rotazione settoriale oggi lascia indietro le utility, tra le migliori negli ultimi mesi. Terna -1,3%, chiude il 2019 con 1,74 miliardi di euro di Ebitda, il consensus si aspettava 1,72 miliardi. Debito netto in linea con le aspettative a 8,3 miliardi.

Enel -1%. HSBC alza il target price a 9,5 euro, da 7,4 euro. Snam -1,3%.

Commenta