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Borsa, Ftse Mib al top. Spread ancora giù, banche ok

L’indice milanese tocca il record da maggio 2018 , bene gli altri listini europei – In evidenza Fineco e Azimut – Balzo di Leonardo , Stm sale spinta da Apple – Lvmh e Ferragamo bene nonostante la Cina

Borsa, Ftse Mib al top. Spread ancora giù, banche ok

L’epidemia non si ferma, ma il recupero dei mercati europei prosegue. A favorire la tendenza contribuiscono vari fattori: l’effetto de conti  di Appie, migliori delle già rosee previsioni: la trimestrale del Banco de Santander (+3,5% a Madrid); l’analisi di Bank of America che scommette su una ripresa della stagione dei merger tra le banche europee.

Ancor più importante, ai fini della fiducia del mercato, la discesa dello spread a 135 punti base ai minimi da novembre prima dell’asta Bot di stamane Il rendimento del decennale è di nuovo sotto l’1%. Secondo Pimco, il principale protagonista del mercato obbligazionario, la discesa potrebbe proseguire fino a 100 punti. Bund stabile a -0,35%.

Piazza Affari ha aperto in rialzo dello 0,4%, consolidando i guadagni di ieri, la miglior seduta dell’anno. Nelle prime battute si è spinto su livelli che non vedeva dal maggio 2018 a 24.197 punti. Alle 12 il Ftse Mib sale dello 0,6%. La fiducia dei consumatori a dicembre è cresciuta per il terzo mese consecutivo a 111,8 punti da 110,8 precedente e meglio delle stime a 110,5 punti.

Anche la fiducia dei consumatori tedeschi relativa al mese di febbraio è salita a sorpresa a 9,9 punti da 9,7, meglio delle attese ferme a 9,6 punti.

Tra le blue chip europee, LVMH +0,2% tiene nonostante i problemi della Cina.La crescita organica dei ricavi registrata dal colosso del lusso francese nel 2019, pari all’8%, è stata inferiore all’8,7% atteso dagli analisti. Gli analisti di Bernstein parlano di risultati “sostanzialmente in linea” con le attese del mercato.

Il ritorno dell’appetito al rischio sta facendo rimbalzare il petrolio. Brent e Wti guadagnano l’1%. L’oro è piatto a 1.567 dollari. 

Il cross euro dollaro è in calo dello 0,2% a 1,10, sui minimi da due mesi a poche ore dalla conferenza di Jerome Powell a conclusione del vertice della Fed. Non sono attesi tagli dei tassi. 

In evidenza a Piazza Affari le banche pur in frenata  rispetto ai primi prezzi. Unicredit +0,36%, Banco Bpm +0,9%, Hsbc ha alzato a Buy la raccomandazione. 

Asset management in evidenza. Fineco +1,5%; Azimut +1,2%. Banca Mediolanum +1,8%, ha deciso di non considerare più come strategica la partecipazione in Mediobanca

Leonardo +3,2%, ha rilevato la società elicotteristica svizzera Kopter per 185 milioni di dollari. 

Stm +1,3% grazie alle indicazioni positive di Apple.

Ferragamo +0,6%, ha chiuso il 2019 con un lieve rialzo dei ricavi, in linea con le indicazioni della società e le attese degli analisti, nonostante la crisi a Hong Kong. 

Da segnalare Brembo  +1%, c’è fermento nel comparto dopo che Delphi, ieri +60% a Wallnalar Street, ha ricevuto un’offerta dalla rivale BorgWarner  per un controvalore di 3,3 miii miliardi di dollaro.

In evidenza tra le mid cap:

  • Elica +5%.
  • De’ Longhi +6%, Kepler ha promosso il giudizio a Buy. La società ha comunicato un incremento dei ricavi preliminari del quarto trimestre del 2,4% anno su anno,
  • Italia Indipendent +50% teorico dopo aver comunicato l’accordo del brand con Cristiano Ronaldo.

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