Diasorin vola sul Ftse Mib in una giornata in cui la Borsa tenta finalmente il rimbalzo dopo le sedute da incubo vissute negli ultimi 10 giorni a causa dell’emergenza coronavirus.
Il titolo dell’azienda specializzata nei segmenti dell’immunodiagnostica e della diagnostica molecolare svetta su tutti gli altri guadagnando il 4,89% a 107,3 euro dopo aver toccato un massimo di 108,4 euro. A spingere le quotazioni è la notizia relativa al lancio di un’offerta da parte di Thermo Fischer Scientific su Qiagen, azienda tedesca attiva nel settore delle forniture di tecnologie di campionamento e analisi per diagnostica molecolare, test applicati, ricerca accademica e farmaceutica.
L’offerta è pari a 10,4 miliardi di euro e valuta Qiagen 39 euro per azione, una cifra che rappresenta un premio del 23% rispetto alla chiusura del 2 marzo. Non a caso, a Francoforte il titolo della società guadagna il 18,2% a 37,6 euro, avvicinandosi al prezzo dell’offerta di Thermo Fischer Scientific, società statunitense di sviluppo di prodotti biotecnologici.
Qiagen e Thermo Fisher, attraverso una nota congiunta, hanno già fatto sapere che i rispettivi consigli di amministrazione e il comitato esecutivo di Qiagen hanno approvato all’unanimità la proposta.
Le future nozze sembrano piacere al mercato con tutti i titoli del settore che viaggiano in forte rialzo. A Piazza Affari, l’indice Ftse Italia Salute sale del 3,7% a 205.127,68 punti. Sugli scudi anche Amplifon (+3,16%) e Recordati (+2,81%), mentre sulle altre borse corrono In luce anche altri titoli del comparto farmaceutico: Roche (+3,1%) a Zurigo, Siemens Healthineers (+2,76%) a Francoforte, bioMerieux (+2,16%) a Parigi.
“La notizia è positiva per il settore nel suo complesso perché aumenta l’appeal speculativo legato ad ipotesi di consolidamento. Diasorin ha una partnership con Qiagen per la commercializzazione della tubercolosi latente e la malattia di Lyme”, hanno spiegato gli analisti di Equita.
DiaSorin e Qiagen lo scorso 5 giugno hanno ampliato la loro collaborazione sulla tecnologia QuantiFeron, con lo sviluppo di un nuovo test per la diagnosi della malattia di Lyme, mirato a fornire una soluzione alle necessità cliniche del mercato.
Diasorin sarebbe inoltre doppiamente avvantaggiata, anche perché l’intesa con Qiagen “è protetta da alcune clausole contrattuali forti”. “Unico rischio, evidenzia Equita, potrebbe essere una minor focalizzazione da parte di Qiagen, compensata da un aumento potenziale della base clientela aggredibile”.
