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Borsa a forte volatilità, giù Telecom e Fca

Banche in forte recupero dopo i tonfi della mattinata – Mps vola, brilla anche Bper, bene Bpm – Arretra il petrolio dopo l’accordo tra Russia e Arabia Saudita – Pesante Telecom Italia che presenta a Londra il piano industriale 2016-18 – Fca scende nonostante i buoni dati sulle immatricolazioni di gennaio – Wall Street riapre, futures in rialzo

Borsa a forte volatilità, giù Telecom e Fca

Dal profondo rosso al balzo in avanti, in Borsa è ancora forte la volatilità. Sull’ottovolante sono soprattutto i titoli bancari che in mattinata erano in coda al listino e all’inizio del pomeriggio sono in ripresa. Il recupero dei bancari ha consentito a Piazza Affari di ammortizzare le perdite accumulate nella prima metà giornata e ora il FitseMib viaggia in altalena poco sopra o poco sotto la parità.

I più scambiati sono i titoli delle banche più contendibili: Mps è passata da -6% del mattino anche al +12% per poi collocarsi a +11,9 a quota 0,5615 euro intorno alle 14,50. Banco Popolare sale del 2,72%, Bper +6,46%, Bpm +3,34%.

L’accordo Russia-Opec sulla produzione di petrolio ha deluso le aspettative e non sono in molti a ritenere che possa davvero stabilizzare i prezzi o peggio ancora riportarli a crescere: il Brent consegna aprile 2016 ha limato il rialzo e si trova ora a 33,39 dollari sostanzialmente in parità mentre il Wti, sempre consegna aprile, è passato in territorio negativo a 31,77 dollari a -0,75%.

Alle 14,59 Telecom Italia è la peggior blue chip: dopo la diffusione dei conti 2015 e quando sta per iniziare la presentazione del piano industriale 2016-18 a Londra, le azioni perdono il  5,59% a 0,82 euro. Pesa il calo dei ricavi (anche se tornano a crescere i servizi mobili) e dell’Ebitda ma si trattava di dati attesi dal mercato. Ad influire sul titolo sono state anche le dichiarazioni in arrivo dalla Francia con Orange che ha escluso un suo interessamento alla compgnia italiana.

Nonostante i brillanti risultati delle immatricolazioni di gennaio Fca è in calo dell’1,94%  a 5,565 euro.

Dopo la chiusura di lunedì per festivita’, Wall Street riapre  i battenti e i future sono in netto rialzo a pochi minuti dall’inizio delle contrattazioni  I future del Dow salgono di 165 punti, l’1%, quelli dell’S&P 500 aumentano di 20,5 punti, l’1%, quelli del Nasdaq aggiungono 55,75 punti, l’1,39%. Il petrolio a marzo al Nymex è poco mosso a 29,45 dollari al barile.

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