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Borsa 7 marzo: Europa debole nel giorno della Bce. Tonfo di Tim a Piazza Affari

Le Borse europee sono deboli mentre si attendono le parole con cui la presidente della Bce, Christine Lagarde, spiegherà la decisione di mantenere invariati i tassi

Borsa 7 marzo: Europa debole nel giorno della Bce. Tonfo di Tim a Piazza Affari

Jerome Powell dice che sarà appropriato” tagliare a un certo punto quest’anno” ma ridurre i tassi troppo presto o troppo rapidamente “potrebbe tradursi nel capovolgere i progressi fatti”. Ovvero, salvo sorprese, il costo del denaro sta per imboccare la via della discesa: magari già a giugno. La Bce, per ora, sta a guardare. Ma gli operatori si aspettano che Christine Lagarde oggi dia indicazioni sulla liquidità eccessiva in circolo sui mercati. Di qui una certa prudenza in apertura. Nessuno si aspetta l’avvio del ciclo dei tagli dei tassi.

L’incertezza si riflette anche sugli altri mercati. I listini asiatici, dopo un’apertura positiva hanno imboccato la via del ribasso anche se i dati commerciali in arrivo dalla Cina (ma anche delle altre piazze, a partire dalla Corea del Sus) sono assai migliori del previsto. Le esportazioni cinesi sono cresciute nei primi due mesi del 2024 per un avanzo commerciale 125 miliardi di dollari, un record. Stanotte, a margine dei lavori del Congresso Nazionale del Popolo, una serie di alti funzionari ha difeso il piano di crescita dell’economia del +5% circa quest’anno e ha accennato a un potenziale intervento sulla liquidità. Indice CSI300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,5%. Hang Seng di Hong Kong -0,9%.

Stamattina in Asia Pacifico. Nikkei di Tokyo -0,9%, nelle prime battute aveva segnato il nuovo record storico. C’è il nuovo record della borsa di Taipei, il quarto consecutivo, l’indice Taiex sale dell’1%. Sulla parità Corea del Sud e India.

Europa debole, future Wall Street in ribasso dello 0,2%

Ma si riparte da livelli di assoluta eccellenza: L’indice Eurostoxx 50 ha toccato ieri il livello più alto dal 2000. L’indice Eurostoxx 600 ha toccato il nuovo livello record. Ieri, il nostro Ftse Mib (+0,66%) ha aggiornato i massimi da 15 anni per la quarta volta in cinque sedute. Oggi viaggia sotto la parità, in linea con i principali listini europei. A sostenere il listino milanese Nexi e Saipem, mentre nuovo piano di Tim non entusiasma il mercato, e il titolo perde oltre il 5% a Piazza Affari. In rosso anche Pirelli, dopo i conti 2023 e l’aggiornamento della guidance, e l’effetto trimestrale penalizza anche Salvatore Ferragamo e il lusso.

Nessun segnale di cedimento prima della Bce.

Wall Street ha chiuso in leggero rialzo, dopo due ribassi di seguito. Tra magnifici sette, è ulteriormente aumentato il distacco tra i primi e gli ultimi. Nvidia ha terminato in rialzo del +3%, sul nuovo record, da inizio anno guadagna il +79%. Tesla ha perso il -2,3%, ampliando a -29% la perdita da inizio anno.

La New York bank corporation crollata negli ultimi giorni a causa di una profonda crisi di liquidità, ha ricevuto un’iniziazione di un miliardo di dollari da parte di un gruppo di investitori esteri capeggiati dall’ex segretario del Tesoro, Steven Mnuchin. Il titolo ha chiuso in rialzo del 7%, dopo aver segnato un calo del 45%. La banca avrà una nuova proprietà e un nuovo amministratore delegato: Joseph Otting, già controllore della valuta e capo della OneWest Bank.

Bond in ripresa, oro in rally

A proposito delle obbligazioni è proseguita la rimonta del mercato obbligazionario

In Eurozona: Bund decennale tedesco piatto a 2,32%. Btp decennale a 3,63% da 3,70%. Lo spunto del Btp ha permesso di chiudere lo spread a 132 punti base, nuovo minimo da due anni. Il movimento sembra puntare direttamente a 100 punti base, livello minimo del settembre 2021.

Il rendimento del Treasury decennale è Usa è sceso a 4,11% da 4,15%.

Euro dollaro a 1,0885 prima dell’audizione di Jerome Powell e del meeting della Bce.

Oro a 2.161 dollari. Da inizio anno +4,5%. Acquisti sostenuti principalmente dai commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell secondo cui la banca centrale taglierà i tassi di interesse nel 2024.

A Piazza Affari bene Nexi e Saipem, giù Tim e Pirelli

Moncler Bernstein taglia a Market Perform.

Pirelli (-2,8%). Bnp Paribas taglia a Neutral. La società ha allo studio possibili M&A specie nel settore materiali, ha detto l’Aa Andrea Casaluci. È intanto in corso un’analisi avviata da internal audit e manager per valutare se la società possa ancora considerarsi sotto il controllo della cinese Sinochem, dopo il ricorso di Palazzo Chigi al Golden Power. La società prevede che la crescita cumulata dei ricavi difficilmente supererà il 5% entro il prossimo anno, in un clima di crescenti tensioni geopolitiche, crescita economica in rallentamento e debolezza della domanda.

Saipem (+1,5%) Citi alza il target price a 3,10 euro.

A2A. Equita taglia a Hold.

Tim (-5,9%). Il Cda ha dato il via libera alla lista del board uscente per il rinnovo del consiglio, con Pietro Labriola proposto per un secondo mandato alla guida del gruppo e Alberta Figari indicata per il ruolo di presidente. L’ex monopolista prevede una crescita dell’ebitda organico after lease dell’8% medio annuo nei prossimi tre anni grazie a una nuova struttura più snella dopo la prevista vendita della rete fissa nazionale. Sull’operazione Netco, scrive il Sole, Bruxelles avrebbe inviato a Kkr la scorsa settimana un questionario molto corposo, con la richiesta di informazioni di dettaglio.

Generali sta valutando diverse potenziali acquisizioni, in linea con i propri progetti di crescita nel business insurance. Lo scrive l’agenzia Bloomberg aggiungendo che la compagnia triestina sarebbe interessata solo a deal ‘amichevoli’ e avrebbe una lista di oltre una mezza dozzina di società, tra cui Aviva Plc e Uniqa.

Nexi (+2%) prevede una crescita dell’ebitda “mid-to-high” single digit nella sua guidance per l’anno in corso. La società ha annunciato un programma di riacquisto di azioni proprie della durata di 18 mesi fino ad un massimo di 500 milioni. Nexi ha chiuso il 2023 con una perdita di 1,006 miliardi dovuta a una svalutazione tecnica non cash dell’avviamento e delle attività immateriali, per 1,256 miliardi. L’utile di pertinenza del gruppo normalizzato è stato invece pari a 711,8 milioni di euro (+4,9%). Tra gli altri dati di bilancio, i ricavi salgono del 7% a 3,361 miliardi di euro, il Mol cresce del10% a 1,751 miliardi, la generazione di cassa è di 601 milioni di euro, mentre gli investimenti sono pari a 496 milioni di euro, contro i 520 milioni del 2022. La posizione finanziaria netta è scesa a 5,262 miliardi.

Unicredit ha spostato il Cda sui conti del primo trimestre al 6 maggio dal 29 aprile.

Ferragamo ha chiuso il 2023 con ebit quasi dimezzato a 72 milioni di euro – sopra le attese degli analisti – a causa dell’aumento degli investimenti, principalmente in marketing e comunicazione. Proporrà un dividendo di 0,10 euro per azione da 0,28 euro di un anno prima, a fronte di un utile netto in calo del 60% a 26 milioni. A gennaio le vendite sono calate ma a febbraio sono risultate in linea con l’anno prima, ha detto l’ad Marco Gobbetti.

Juventus. I diritti di opzione dell’aumento di capitale fino a 200 milioni di euro sono esercitabili dall’11 al 27 marzo, dice il club comunicando il via libera della Consob alla pubblicazione del prospetto informativo sull’aumento di capitale. Oggi il Cda fissa i termini dell’operazione.

Petrolio in calo, corre il Bitcoin

Petrolio in lieve ribasso da +1,1% di ieri. La Cina, il principale importatore di greggio al mondo ha registrato un aumento del 5,1% delle importazioni nei primi due mesi 2024 rispetto all’anno precedente a circa 10,74 milioni di barili al giorno (bpd), mentre le raffinerie hanno aumentato gli acquisti di greggio per soddisfare le vendite di carburante durante le lunghe vacanze del Capodanno lunare.  L’Unione europea si sta muovendo verso un’eliminazione graduale dei combustibili fossili, come parte della spinta per allentare il cambiamento 

Bitcoin a 65.900 dollari, +4%, dopo i massimi storici di ieri a 69.191 dollari.

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