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Borsa 24 novembre: mercati europei ai massimi da nove settimane, Barclays promuove Ferrari superstar

Apertura piatta per i mercati europei. Risale il rendimento di Bund e Btp: la Germania sospende i vincoli sul debito. Giorgetti lancia il modello Mps per le privatizzazioni. Nomine a Mediobanca, shopping in Portogallo per Banca Sistema

Borsa 24 novembre: mercati europei ai massimi da nove settimane, Barclays promuove Ferrari superstar

Wall Street a mezzo servizio, concentrata sullo shopping piuttosto che sui listini, mercati europei rigidi frenati dalla cautela della Banca Centrale. Contrastate anche le Borse giapponesi: il settore industriale ha registrato in novembre il più rilevante peggioramento da febbraio, una perdita di spinta che aumenta i timori di una recessione in arrivo a fine anno. La fotografia dei listini si potrebbe limitare a queste poche note in attesa che entri nel vivo l’atteso rally di fine anno. Ma a ben vedere non mancano elementi di riflessione, specie in Europa ove ieri, pur tra scambi ridotti, le Borse hanno toccato i massimi da nove settimane. 

La Bce: l’inflazione sta toccando i massimi 

Le minute della Bce, in particolare, riflettono la convinzione che la maggior parte degli indicatori dell’inflazione sottostante sembrano aver superato il proprio picco e continua a diminuire, un segnale che il Consiglio direttivo attendeva da mesi. Allo stesso tempo, l’inflazione interna è ostinatamente elevata e le proiezioni di inflazione a più lungo termine sembrano ancora al di sopra dell’obiettivo. Avanti con prudenza, insomma. Ma c’è spazio per contrastare la recessione. Di qui l’attesa per l’indice Ifo sulla fiducia dei tedeschi in uscita alle 10, il principale dati price sensitive della mattina. 

La Borsa spagnola al top dal 2020

I mercati azionari dell’Europa hanno aperto intorno alla parità, come anticipava il Future EuroStoxx50 -0,1%. In questa cornice gli indici Eurostoxx 50 e Eurostoxx 600 sono riusciti a ritoccare i massimi grazie alla spinta di Energetici e Media. L’indice Ibex della Borsa spagnola si è spinto su nuovi massimi da febbraio 2020. Il Cac 40 francese viaggia sui massimi da due mesi. Il Dax tedesco, sfidando le difficoltà di alcuni valori leader, come Bayer, è sui massimi da fine agosto. Piazza affari a due punti dal record dal 2008. Il FTSE Mib di Piazza Affari è salito ieri a 29.235, a circa due punti percentuali di distanza dai top degli ultimi 15 anni: quota 30 mila è in vista. 

Anche l’indice Eurostoxx 50 (4.361) incontra il suo record storico poco più su a 4.572 punti.

In salita i rendimenti delle obbligazioni: Bund decennale a 2,61% da 2,56% del giorno prima,  BTP decennale a 4,38% da 4,31%.

La Germania rivede i vincoli sul Bund

La lieve risalita si spiega con gli effetti della decisione della Germania di sospendere di nuovo la norma costituzionale relativa all’indebitamento massimo e con un paio di dati macro, leggermente sopra le aspettative.

Il Pmi composito dell’Eurozona è salito in novembre a 47,1 punti dal minimo triennale di 46,5 punti toccato a ottobre. In Germania, a novembre, l’attività manifatturiera (42,3 punti contro 41,2 punti) e del settore servizi (48,7 vs 48,5) si è ripresa rispetto a ottobre.

François Villeroy, storico governatore della Banca Centrale francese, ha detto che la BCE non alzerà nuovamente i tassi a meno che non ci sia un evento inaspettato.

Banca d’Italia: Panetta spiega i vantaggi dell’euro digitale

Fabio Panetta, nel suo primo intervento pubblico da Governatore della Banca d’Italia, ha detto che l’adozione di un euro digitale accanto al contante offrirà “chiari vantaggi nel garantire un sistema di pagamento digitale competitivo, innovativo, aperto e sicuro, pur mantenendo i più elevati standard di protezione della privacy”. Panetta argomenta che “i potenziali rischi per il settore finanziario possano essere efficacemente mitigati attraverso un’attenta progettazione delle misure di salvaguardia.

La tregua a Gaza dà respiro ai mercati

Il prezzo del tacchino, immancabile sulle tavole degli Americani nel Giorno del Ringraziamento è sceso del 4,6% rispetto ad un anno fa. Altri dati però testimoniano che l’inflazione continua a mordere anche in Usa. I mercati mondiali si avviano a chiudere la quarta settimana positiva di seguito, un evento che non si verificava dall’agosto 2022. Tra i fattori principali ch guidano il rally l’attenuazione del rischio di deflagrazione del conflitto in Medio Oriente, è entrata in vigore a Gaza la tregua di quattro giorni tra Hamas e Israele.

Le altre Borse: corre il Brasile, trotta il Giappone

L’indice Bovespa della borsa brasiliana ieri ha chiuso in rialzo dello 0,65% su nuovi top da luglio 2021, ampliando la performance del 2023 a +21,0%, tra le migliori al mondo. Si avvia verso la quinta settimana positiva di seguito.

La Borsa del Giappone riapre in rialzo dopo la chiusura per festività. L’indice Nikkei guadagna lo 0,5%. Lo yen si apprezza leggermente a 149,3. L’attività del settore industriale giapponese ha registrato in novembre il più rilevante peggioramento da febbraio, una perdita di spinta che aumenta i timori di una recessione in arrivo a fine anno. 

Le Borse della Cina scendono, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,6%, Hang Seng di Hong Kong -1,7%. Hanno invertito la rotta e sono in ribasso le azioni delle società dell’immobiliare.

Borsa e mercati Usa

Apertura corta per Wall Street che chiuderà i battenti a fine mattinata per favorire lo shopping dei broker.

Petrolio poco mosso con il Brent a 81,50 dollari. In uno scenario di elevata volatilità potrebbe comunque portare a termine la prima settimana positiva (un modesto +1% il bilancio provvisorio), dopo quattro consecutive al ribasso. Il rinvio della riunione dell’Opec+ al 30 novembre ha sollevato una serie di ipotesi, non ultima che i produttori stiano litigando parecchio sul mantenimento/prolungamento dei tagli. Nel frattempo, la domanda mondiale rallenta e l’Energy Information Administration (EIA) ha riportato un aumento inaspettato delle scorte di greggio statunitense.

Privatizzazioni: per Giorgetti il modello Mps può essere replicato. 

Ferrari. Barclays alza il target price a 375 euro. John Elkann ha inaugurato a Mirafiori il primo hub per il riciclo delle vetture usate,

Monte dei Paschi “potrebbe essere uno strumento di politica industriale bancaria”, ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti rispondendo alla domanda se la strada per ridurre ulteriormente la quota nella banca sia un nuovo collocamento o un merger. Il governo potrebbe ricorrere al collocamento sul mercato per ridurre le quote statali in alcune partecipate sul modello di quanto fatto nei giorni scorsi con Mps ha detto il il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Contratto bancari. È stato siglato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che prevede un aumento medio mensile delle retribuzioni di 435 euro.

Mediobanca. Il Cda ha nominato Vittorio Pignatti Morano e Sabrina Pucci vice presidenti e ha confermato Angela Gamba lead independent director.

Eni Investirà 10 miliardi di dollari nello sviluppo del giacimento Baleine al largo della Costa d’Avorio, che avverrà in tre fasi dal 2023 al 2027, ha detto giovedì il ministro dell’Energia Mamadou Sangafowa Coulibaly.

Banca Sistema. Kruso Kapital, società del Gruppo Banca Sistema, ha sottoscritto un accordo vincolante con gli attuali azionisti di Banco Invest per l’acquisto delle attività inerenti al credito su pegno di Banco Invest in Portogallo. Il valore dell’operazione ammonta a 11 milioni di euro.

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