Condividi

Borsa 13 ottobre: cresce la paura per lo scontro Hamas-Israele e per i tassi. Brembo chiama Pirelli che non risponde

Mercati prudenti ma molto in guardia per gli sviluppi del conflitto in MO ma anche per i deludenti dati sull’inflazione Usa – Fmi pronto ad intervenire se spread Btp-Bund si allarga troppo. Risalgono petrolio e gas

Borsa 13 ottobre: cresce la paura per lo scontro Hamas-Israele e per i tassi. Brembo chiama Pirelli che non risponde

Solo una falsa partenza? I dati sull’inflazione Usa raffreddano le speranze in una rapida svolta nelle strategie della Fed: nella prossima riunione della banca centrale, fra tre settimane, non ci sarà un ulteriore aumento, ma la conferma che i tassi dovranno restare alti per un bel po’. S’interrompe così la striscia positiva di Wall Street e tornano a salire i rendimenti, ma ad indurre alla massima cautela gli operatori è il timore che il mondo si accinga a vivere un week end da incubo, in attesa dell’operazione di terra israeliana nella striscia di Gaza, anticipata dall’avviso ai palestinesi di evacuare i territori a nord di Wadi-Gaza. Per ora i mercati ostentano una prudenza che ha il sapore della calma prima della tempesta.

Apertura in rosso a Milano, ai massimi da tre mesi

  • Non stupisce di fronte a questi segnali che le Borse europee siano destinate ad un’apertura in rosso: future EuroStoxx50 -0,2%. Piazza Affari – 0,2%, Londra piatta, Francoforte -0,25%, Parigi -0,07%.
  • Il Ftse Mib di Milano ha terminato la seduta di ieri con un rialzo dello 0,3%, ridimensionato nelle ultime battute dopo i dati sull’inflazione Usa.
  • Grazie al terzo rialzo consecutivo, l’indice si è portato sui massimi da tre settimane. Il bilancio provvisorio della settimana è un ottimo +2,5%, miglior risultato da tre mesi. Merito di banche e energetici .

Future americani in ripresa dopo il flop

  • Wall Street ha chiuso in ribasso dopo quattro sedute di rialzo. S&P500 -0,6%. I future sono leggermente positivi. 
  •  Il bilancio provvisorio della settimana per entrambi è positivo di circa l’1%.

Microsoft sbarca in Activision

  • Disco verde dell’antitrust britannico all’acquisto di Activision da parte di Microsoft. Nasce un colosso dei videogiochi da 70 miliardi di dollari.

Frena l’Asia, Cina in deflazione

  • Scendono anche le piazze asiatiche. Si interrompe la lunga sequenza di sedute positive e si ridimensionano i guadagni della settimana.
  • L’indice Nikkei di Tokyo perde mezzo punto. Il bilancio della settimana è comunque positivo: +4%.
  • Sotto i riflettori la Cina. Gli ultimi dati confermano che Pechino, a differenza dell’Occidente, non soffre di aumento dei prezzi bensì di deflazione. I prezzi al consumo hanno registrato in settembre una variazione pari a zero anno, quelli alla produzione sono scesi del 2,5%.
  • Le autorità preparano il varo di un fondo di stabilizzazione dei mercati finanziari, uno strumento in grado di riportare la fiducia in Borsa. Bloomberg riporta che il regolatore ha già tenuto due cicli di consultazioni con gli operatori del settore. Il fondo dovrebbe avere una dotazione di qualche centinaio di miliardi di yuan. Intanto si è già mosso il fondo sovrano, con l’acquisto nelle scorse sedute di circa 65 milioni di dollari di azioni delle maggiori banche del Paese.
  • In forte calo Hong Kong -2,43% di fronte alla prospettiva di nuovi crolli nell’immobiliare. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -1%, -0,7% la settimana. Taiex di Taiwan -0,5%, +3% la settimana.

Petrolio sotto controllo, nuova fiammata sul gas

Torna a crescere l’allarme energia, anche se i numeri per ora sono sotto controllo: Brent a 86,60 dollari, il Wti a 83,20. Stamane l’apertura è in rialzo dello 0,7% nella settimana +2,5%. L’Opec ha deciso di non modificare le proprie previsioni per una crescita relativamente forte della domanda di petrolio a livello globale nella parte restante del 2023 e nel 2024, giustificando la decisione con la presenza di segnali di un’economia mondiale resiliente e con la prospettiva di ulteriori aumenti della domanda cinese. Secondo l’Organizzazione la domanda globale di petrolio aumenterà di 2,25 milioni di barili al giorno nel 2024, rispetto alla crescita di 2,44 milioni del 2023

I prezzi sono in aumento dopo che gli Usa hanno inasprito le sanzioni contro le esportazioni di greggio russo, sollevando preoccupazioni sull’offerta in un mercato già ristretto. Bloomberg ha riportato che la Russia è riuscita in questi mesi ad aggirare le sanzioni grazie a una propria flotta di navi. Ieri è emerso che le scorte di greggio Usa sono salite di 10,2 milioni di barili a 424 milioni, al ritmo più rapido da otto mesi.

Il Gas Naturale Ue (Amsterdam) è volato a 53 euro/mwh, sui massimi da agosto, con un balzo del 15%, +38% la settimana. Nelle ultime sedute c’è stata tanta speculazione, legata agli eventi in Israele e ai danni al gasdotto Baltic connector, danneggiato tra la Finlandia e l’Estonia. Ma lo stoccaggio del gas naturale in Europa è su livelli record per questo periodo dell’anno, fornendo una elevata protezione per l’inverno.

Ripartono i Tbond, peggiora l’indice della fiducia Usa

Risale, dopo un breve pausa, la tensione sui titoli di Stato. In Usa balzano in avanti i rendimenti dei Treasury, dopo i dati sull’inflazione al 4,65% da 4,57%. Treasury biennale a 5,03% da 4,98%.

In Eurozona: Bund decennale a 2,78% da 2,71%, BTP decennale a 4,75% da 4,65%. Spread a 196 da 194.

L’attenzione è tutta concentrata sulle esternazioni dei banchieri centrali e sulle dinamiche dell’inflazione, con un occhio ai prezzi di petrolio e gas. Oggi in Usa arrivano i dati sui prezzi all’import/export e l’indice di fiducia del Michigan, atteso in calo.

Spread a 196. Fmi: pronti a intervenire

Intanto i verbali della Bce di settembre confermano che i tassi resteranno ancora alti per non correre il rischio che l’inflazione rimanga incontrollata. La decisione di aumentare il tasso di interesse di 25 punti base è stata combattuta tra i membri, ma è un segnale di “forte determinazione a riportare tempestivamente l’inflazione al livello obiettivo”.

La Bce segue con attenzione l’andamento dello spread ha dichiarato il membro del Consiglio direttivo Gabriel Makhlouf a margine dell’assemblea del FMI. Il tema è tenuto in considerazione e gli strumenti per un eventuale intervento sono pronti. Quello che sta accadendo al tasso del debito dell’Italia non è solo un tema di mercato, “è assolutamente qualcosa su cui noi, la BCE, ci concentreremo molto”.

Brembo chiama Pirelli che (per ora) non risponde

Sotto i riflettori Bper. Banca Barclays alza il giudizio a Overweight, lo stesso analista incrementa il target price di Unicredit e Mediobanca

Brembo Pirelli. Un matrimonio tra Pirelli e Brembo? “Sarebbe una bella cosa”, ha detto ieri il fondatore e presidente emerito del gruppo bergamasco, Alberto Bombassei. Ho una grande ammirazione per questa azienda, in questo momento i nostri sono due settori che si contattano perché vicini nel business: freni e pneumatici. A questo — ha sottolineato — si aggiunge il fatto che i nostri business valgono anche per l’elettrico». Ma “al momento non c’è nulla di serio”. Marco Tronchetti, vicepresidente esecutivo della Pirelli, ha confermato che non c’è un progetto allo studio.

CNH Industrial ha completato l’acquisizione di Hemisphere, leader mondiale nelle tecnologie di navigazione satellitare, per un corrispettivo totale di 175 milioni di dollari. La società onferma l’intenzione di completare la sesta tranche di 300 milioni di dollari del piano di buyback, con acquisti addizionali pari a circa 21,8 milioni di dollari.

Generali ha raggiunto un accordo con Allianz per la cessione di TUA Assicurazioni per un corrispettivo di 280 milioni di euro per cassa. L’operazione dovrebbe essere completata entro il primo trimestre del 2024. L’incasso vale circa un punto percentuale aggiuntivo a livello di Solvency 2 ratio. Aumentano dopo questa operazioni le chance di un prossimo piano di buy back.

Dovalue Nei primi nove mesi dell’anno ha acquisito da alcune grandi banche spagnole, come Banco Sabadell e CaixaBank, e da altri investitori, nuovi contratti per 689 milioni di euro.

Commenta