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Boom per l’asta spagnola, il sereno sulle Borse europee

I listini del Vecchio continente reagiscono positivamente all’aumento di fiducia delle imprese tedesche e soprattutto al buon esito dell’asta spagnola dei titoli di Stato – Ma lo scenario resta incerto dopo che Draghi ha lanciato l’allarme rifinanziamenti per le banche – Bpm vola dopo l’aumento – Bene anche le altre azioni del comparto nbancario

Boom per l’asta spagnola, il sereno sulle Borse europee

BOOM PER L’ASTA SPAGNOLA, SCENDE LO SPREAD BTP-BUND
FITCH, TRIPLA A FONDO EFSF APPESA AL RATING FRANCESE

Le Borse europee rafforzano il rialzo nel corso della mattinata. Dopo aver superato il punto percentuale di progresso ora Milano sale dello 0,97%, il Dax dello 0,89% e il Cac del’1%. In controtendenza invece Londra con un calo dello 0,18%.

I listini reagiscono positivamente all’aumento della fiducia delle imprese tedesche (l’indice Ifo è balzato a sorpresa a 107,2 da 106,6) e soprattutto al buon esito dell’asta spagnola di titoli di Stato che ha registrato un boom della domanda e tassi in discesa. Madrid ha collocato 5,64 miliardi di bond a tre e a sei mesi rispetto a un obiettivo di 4,5 miliardi con un rendimento medio sui titoli a tre mesi in deciso calo all’1,735% dal 5,110% di novembre. La domanda è stata di 2,86 volte l’importo offerto rispetto a 2,85. Il tasso dei bond a sei mesi è diminuito al 2,435% dal 5,227% e la domanda si è attestata a 4,06, anche se leggermente inferiore a 4,92 dell’ultima asta. Ieri la Spagna ha annunciato tagli alla spesa per 16,5 miliardi di euro. Si raffredda così anche lo spread tra i Btp e i bund a 472 punti base dai 500 toccati in apertura, che continua a viaggiare comunque su livelli sostenuti.

Lo scenario rimane comunque incerto dopo il concreto realismo di Draghi di ieri che ha lanciato l’allarme rifinanziamenti per le banche (in settimana partono le aste di rifinanziamento per le banche annunciate nell’ultima riunione sui tassi), ha indicato una situazione di rischi ancora significativi per l’Eurozona e non ha dato come di consueto indicazioni sui futuri acquisti della Bce di Titoli di Stato. Intanto le risorse che l’Europa conferirà al Fmi internazionale si fermano a 150 milioni ma un portavoce della Commissione Ue si è detto fiducioso che saranno raggiunti i 200 milioni annunciati nell’accordo dell’8 dicembre. Fitch ha fatto sapere che il rating triopla A del fondo salva Stati dipende dal rating a tripla A della Francia.

BPM VOLA DOPO L’AUMENTO
MINUCCI (GENERALI) E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELL’ANIA

Sull’onda del successo (insperato) dell’aumento di capitale e in attesa di notizie sul nuovo consigliere delegato, Bpm vola in Borsa con un rialzo del 5,82%. Ieri si è conclusa l’offerta dei diritti inoptati che ha portato il numero di azioni sottoscritte dal mercato al 94,02% del totale offerto. Oggi invece il Consiglio di Gestione e il Consiglio di sorveglianza fanno il punto sulla selezione dei cacciatori di teste di Egon Zehnder per il futuro consigliere delegato.

Rialzi sostenuti anche per le altre banche sulla scia della fiducia dei mercati che ha preso piede con più forza nel corso della mattinata. Unicredit sale del 3,74%, Intesa del 4,26% e Ubi del 4,07%. In territorio positivo anche Fondiaria Sai (+2,60%). Per oggi è atteso l’incontro tra i consiglieri indipendenti e Goldman Sachs chiamata a studiare un piano per il rafforzamento dei coefficienti di solvibilità. Generali in vista del consiglio di amministrazione in programma il prossimo venerdì sale dell’1,17%. Il finanziere ceco in società col gruppo assicurativo Petr Kellner è tornato a vendere azioni Generali dopo i pacchetti ceduti nei primi giorni di settembre. Tra il 15 e il 16 dicembre ha ceduto lo 0,13% circa del capitale del Leone a un prezzo compreso tra 11,18 e 11,20 euro per un controvalore di 24,2 milioni di euro. Intanto Aldo Minucci, vice presidente di Generali Assicurazioni e presidente di Genertel è stato eletto nuovo presidente dell’Ania.

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