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Bonus Auto: “Gli incentivi sono una boccata d’ossigeno per il mercato” per Marsiaj (Ui Torino)

Il presidente dell’Unione Industriali di Torino Giorgio Marsiaj ha accolto positivamente il decreto bonus auto: “Un primo passo importante per sostenere il settore in un momento complesso”

Bonus Auto: “Gli incentivi sono una boccata d’ossigeno per il mercato” per Marsiaj (Ui Torino)

Prima la pandemia, poi la carenza dei semiconduttori e ora la guerra in Ucraina con i prezzi dell’energia e delle materie prime alle stelle: un cocktail letale per il mercato auto, sempre più in crisi. Ma dopo settimane di attesa il governo ha dato il via libera al nuovo bonus auto durante la conferenza stampa sul Def 2022.

“Finalmente una boccata d’ossigeno per il mercato dell’auto! I 650 milioni di euro destinati all’acquisto di veicoli green per il 2022, 2023 e 2024, stanziati dal governo, sono un primo passo importante per sostenere il settore in un momento in cui sta affrontando contemporaneamente l’impennata dei costi dell’energia e delle materie prime, la carenza di microchip e soprattutto il difficile passaggio all’elettrico – ha dichiarato Giorgio Marsiaj, presidente dell’Unione Industriali di Torino, sul bonus auto. Aggiungendo di essere soddisfatto che nel decreto siano state comprese anche le auto con motore a combustione interna a basse emissioni per facilitare il rinnovo del parco auto circolante, “che in Italia è tra i più vecchi d’Europa”.

Sul Patto siglato dal governo con Torino, Marsiaj ritiene che sia “una opportunità che non possiamo perdere”. Su tratta di 1,1 miliardi di euro con l’obiettivo di risanare le finanzie e investire con “attenzione, ambizione e lungimiranza”, come ha sottolineato il premier Draghi, in visita martedì 6 aprile a Torino, sottolineado l’importanza della città e dell’auto per l’economia italiana, mettendo in risalto come sia fondamentale che istituzioni pubbliche e imprese collaborino per creare futuro. “Noi come Unione Industriali stiamo facendo la nostra parte e continueremo a impegnarci con grande convincimento in questa direzione”, ha aggiunto il fondatore di Sabelt, azienda italiana che produce sistemi di sicurezza passiva per veicoli.

Per quanto riguarda lo stanziamento del Governo di 8,7 miliardi fino al 2030 per aiutare le aziende del settore nella loro transizione green “manca ancora la definizione di come verranno articolati gli interventi di supporto alla transizione tecnologica”. Però “l’intenzione c’è e questo è senz’altro positivo perché abbiamo bisogno di una politica industriale che accompagni i costruttori e le imprese della componentistica nel cruciale passaggio dalla mobilità tradizionale a quella sostenibile, sull’esempio di Germania e Francia”, ha concluso il presidente Unione Industriali Torino.

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