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Bollette gas e luce, rischi di rincari super: allarme Cingolani

“Da ottobre possibili aumenti del 40%”, avverte il ministro Cingolani – Sono l’effetto, già in parte previsto, della bolla delle materie prime e del costo delle emissioni, ma il Governo cerca una soluzione per mitigare il caro-bolletta

Bollette gas e luce, rischi di rincari super: allarme Cingolani

Da ottobre, con la revisione trimestrale delle tariffe, la bolletta della luce rischia di aumentare del 40% e quella del gas del 31%. Una stangata che si tradurrebbe in un rincaro annuo di almeno 500 euro per le famiglie italiane. Lo ha annunciato lunedì il ministro dell’Ambiente e della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Per affrontare il tema, a giorni si terrà una riunione dell’Autorità dell’Energia e il ministro dell’Economia, Daniele Franco, convocherà un vertice per capire quali provvedimenti prendere.

L’obiettivo del governo e dell’Autority è limitare gli aumenti per fare in modo che questi non frenino il rimbalzo dell’economia dopo l’anno nero del Covid. L’esecutivo era già intervenuto in estate con uno stanziamento da 1,3 miliardi di euro, senza i quali i rincari registrati a luglio dalla bolletta della luce (+9,9%) e da quella del gas (+13,3%) sarebbero stati di oltre il doppio.

Ma perché le bollette aumentano in modo così pesante? La spiegazione va ricercata in una serie di fattori legati alla congiuntura internazionale.

1) IL COSTO DEL GAS CONTINUA A SALIRE

Innanzitutto, un aumento importante del costo del gas, determinato a sua volta dall’impennata della domanda in arrivo dall’Asia (Cina in testa). In Italia, il gas rappresenta oltre il 50% del combustibile utilizzato nelle centrali elettriche ed è largamente impiegato nelle attività industriali che consumano più energia, come acciaierie, attività chimiche e cementifici.

2) LE IMPRESE SCARICANO IN BOLLETTA I “PERMESSI PER INQUINARE”

In secondo luogo, stanno aumentando i costi che le imprese devono sostenere per compensare l’inquinamento prodotto in termini di emissioni di anidride carbonica. Dei veri e propri “permessi per inquinare” che finiscono però nelle bollette a carico degli utenti finali.

3) GLI EVENTI CLIMATICI IMPREVISTI

Ci sono poi eventi climatici imprevisti: da una parte una lunga bonaccia sul Mare del Nord che frena la produzione di energia eolica, dall’altra gli uragani tropicali che perturbano l’industria petrolifera nel Golfo del Messico.

4) L’AUMENTO DELLA DOMANDA GLOBALE

Infine, a determina i rincari è anche, banalmente, la ripresa economica globale, che produce in tutto il mondo un forte aumento dei consumi.

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