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Biennale di Venezia: l’arbitrato per risolvere le controversie artistiche

Creazioni d’arte e soluzione in arbitrato delle controversie. E’ questo il tema a cui è dedicato l’incontro in programma il 28 giugno ai Giardini della Biennale a Venezia.

Biennale di Venezia: l’arbitrato per risolvere le controversie artistiche

Arte e spettacolo, come risolvere le controversie tra datori di lavoro e dipendenti? Se ne parla il 28 giugno, di mattina, alla Biennale di Venezia, presso i Giardini, in un incontro dal titolo “Creazioni d’arte e soluzione in arbitrato delle controversie”. Nel corso della giornata interverranno diversi esponenti del mondo legale, tra cui (nel panel del pomeriggio) l’avvocato Mario Fusani dello studio GF Legal di Milano, che parlerà della sua esperienza a proposito di arbitrato nel mercato dell’arte e dello spettacolo. Un tema di grande rilevanza per la cultura del nostro Paese: l’avvocato Fusani tratterà le peculiarità dell’arbitrato quale metodo alternativo di risoluzione delle controversie nell’ambito dei rapporti di lavoro, sia nell’arte sia nello spettacolo. Due mondi in cui le controversie tra datori di lavoro e dipendenti, ovvero committenti e artisti, sono spesso soggette a ulteriori complicazioni quali le distanze, la lingua, i tempi per i contratti di lavoro a termine etc.

Saranno affrontati inoltre casi particolari come quelli in cui il datore di lavoro è in Italia e il dipendente opera all’estero oppure in cui il committente è italiano e l’artista straniero. L’evento sarà anche l’occasione per illustrare l’efficacia dell’inserimento di una clausola arbitrale nei contratti tra le parti e l’utilità dell’arbitrato come valido strumento di risoluzione delle controversie e metodo alternativo al normale iter giudiziario. L’incontro è organizzato da Arbitrando e Fondazione La Biennale di Venezia con il contributo di: GF Legal stp  –  Picozzi e Morigi AvvocatiStudio Legale Negri-Clementi e Associati – PMAB Studio LegaleSprint soluzioni editoriali – IHS – Hotel Laurin Bolzano. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione scaricando l’apposito modulo.

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