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Bce: l’elevata disoccupazione e le tensioni sul debito pesano sulla ripresa

La Banca centrale europea nel suo bollettino mensile non vede miglioramenti sull’occupazione per il prossimo futuro – A rischio la graduale ripresa dell’economia – Il secondo trimestre segnala un nuovo indebolimento e maggiore incertezza – In Italia l’aumento delle imposte sulla casa rischia di pesare sul comparto delle costruzioni.

Bce: l’elevata disoccupazione e le tensioni sul debito pesano sulla ripresa

“Gli indicatori relativi al secondo trimestre segnalano un nuovo indebolimento dell’espansione economica e una maggiore incertezza” nella zona Euro, lo scrive la Banca centrale europea nel suo bollettino mensile. L’Eurotower si attende una “graduale ripresa sul più lungo periodo” che però rischia di essere frenata da una serie di fattori tra cui l’elevata disoccupazione, le tensioni sul debito che impattano sulle condizioni del credito e l’aggiustamento dei bilanci in banche e imprese.

Sul fronte del mercato del lavoro la Bce avverte che le condizioni sono sempre più allarmanti e “sono ulteriormente peggiorate”. Non solo: “le indagini non segnalano miglioramenti per il prossimo futuro”. Nel dettaglio la Bce rileva che nel primo trimestre del 2012 l’occupazione è calata dello 0,2% su base trimestrale, dopo aver segnato flessioni di entità comparabile nei due periodi precedenti. E l’Eurotower si aspetta ulteriori cali nel secondo trimestre dell’anno: il tasso di disoccupazione è ulteriormente aumentato fra aprile e maggio di quest’anno raggiungendo l’11,1%, più alto di 1,2 punti percentuali rispetto al picco di aprile 2011. “I mercati del lavoro dell’area euro – sentenzia la Bce – hanno pagato un caro tributo alla crisi economica e finanziaria”.

Per quanto riguarda nello specifico il nostro Paese, sul settore immobiliare rischiano di farsi sentire in negativo gli aumenti delle imposte sulla casa, mentre in generale nell’area euro “è probabile che l’attività nel settore delle costruzioni rimanga moderata”. Il riferimento sembra andare all’Imu: “In Francia e Italia – precisa la Bce – sull’attività del settore potrebbero pesare anche i provvedimenti tesi al risanamento dei conti pubblici, come l’aumento delle imposte sugli immobili”,  e “il graduale rientro delle misure fiscali a favore degli investimenti in immobili residenziali”.

Scarica il Bollettino della Bce di luglio completo.

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