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Bce a Italia: “Con le riforme giuste il Pil può salire del 10%”

Nel suo ultimo bollettino economico, la Banca centrale parla di “interventi” su “lavoro e mercati dei prodotti” che potrebbero far volare l’Italia nel lungo periodo – Dall’Eurotower arriva però anche una nuova bacchettata al nostro Paese per il livello del debito pubblico.

Bce a Italia: “Con le riforme giuste il Pil può salire del 10%”

“In caso di interventi significativi su lavoro e mercati dei prodotti che allineassero l’Italia alle best practices, sul lungo termine il Pil potrebbe aumentare di oltre il 10 per cento”. Lo scrive la Banca centrale europea nel bollettino economico pubblicato questa mattina.

L’Eurotower, tuttavia, rileva anche che in Italia come in Belgio “continua ad esserci una deviazione significativa dallo sforzo strutturale richiesto dalla regola sul debito” contenuta nel patto di Stabilità europeo.

In particolare, nel nostro Paese “il miglioramento pari a 0,2 punti di Pil atteso sul bilancio strutturale 2015 resta inferiore ai 0,4 punti di Pil che erano stato raccomandati dall’Eurogruppo, e riflette una riduzione delle spese per interessi”. 

Sul versante del Quantitative easing, la Bce sottolinea che il piano di acquisti di titoli partito il 9 marzo “ha già prodotto un consistente miglioramento delle condizioni finanziarie generali” e ora “ci si attende che la ripresa economica si rafforzi e si ampli gradualmente”.

Il bollettino precisa inoltre che “anche i rendimenti sulle obbligazioni sovrane dell’area dell’euro con rating più basso sono diminuiti, sebbene la loro volatilità sia aumentata in relazione all’incertezza circa la possibilità per la Grecia di mantenere l’accesso all’assistenza finanziaria”.

Quanto al mercato del lavoro dell’Eurozona, “dovrebbe migliorare ulteriormente nel breve e medio periodo”, scrive la Bce, ricordando che la situazione occupazionale “sta migliorando gradualmente”.  

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