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Banca Generali: raccolta netta in 2 mesi supera il miliardo. Mossa: “Il miglior febbraio di sempre”

Secondo l’amministratore delegato e direttore generale di Banca del Leone, i primi due mesi dell’anno sono in linea con i target di raccolta complessiva

Banca Generali: raccolta netta in 2 mesi supera il miliardo. Mossa: “Il miglior febbraio di sempre”

E’ partita col botto Banca Generali quest’anno. Nei primi due mesi ha superato il miliardo (1,049) di raccolta netta, con una crescita del 22%, mentre il solo mese di febbraio ha registrato un record di sempre con 726 milioni con una crescita su anno del 64% sia per volumi, sia per qualità della sua composizione.

E’ stata soprattutto la raccolta in prodotti e servizi di Investimento (Assets under Investment) ad aver inciso sul risultato, sulla scia della “crescente domanda di riqualificazione del risparmio da parte delle famiglie” dice la banca. I flussi in questa categoria sono stati pari a 404 milioni nel mese (503 milioni da inizio anno), rispetto ai 29 milioni del corrispondente mese dello scorso anno.

“Il miglior febbraio di sempre nella storia della banca per volumi e qualità della raccolta alla luce della forte domanda nelle nostre esclusive soluzioni di investimento” ha detto Gian Maria Mossa, amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali. “I primi due mesi dell’anno sono in linea con i target di raccolta complessiva per quest’anno, con flussi netti superiori ai 6 mld di cui 40-60% investiti in soluzioni di risparmio gestito e servizio di consulenza evoluta (AuI). L’accelerazione di queste settimane ci fa guardare con fiducia e ottimismo ai risultati dei prossimi mesi”.

L’offerta da parte della Banca del Leone è stata spalmata su tutte le linee di prodotto. I contenitori finanziari hanno confermato il trend di crescita (178 milioni nel mese, 235 milioni da inizio anno) grazie alla loro offerta su misura. I prodotti assicurativi hanno confermato la ripresa avviata nei mesi scorsi con una raccolta netta positiva per 40 milioni nel mese contro deflussi per 321 milioni nel corrispondente mese dello scorso anno. Infine, i nuovi flussi in consulenza1 si sono attestati a 223 milioni (328 milioni da inizio anno), intercettando la forte richiesta di advisory professionale specializzata sui portafogli in amministrato.

Il risultato complessivo di risparmio gestito ed assicurativo del Gruppo a +243 milioni (+287 milioni da inizio anno), mentre l’offerta di terzi chiude a -62 milioni (-112 milioni da inizio anno).

I flussi negli “Altri Attivi” sono stati pari a 322 milioni nel mese (546 milioni da inizio anno), con una riduzione rispetto all’inizio del 2023 grazie ad una riduzione relativa dei conti amministrati e ad una stabilizzazione dei depositi.

Confermati i preliminari 2023. Dividendo proposto a 2,15 euro per azione

Nei giorni scorsi Banca Generali ha conferma i dati preliminari per l’esercizio 2023, con un utile netto consolidato di 326,1 milioni di euro, rispetto ai 213 milioni di euro dell’esercizio precedente (+53,1%).
Il CdA ha deliberato di presentare all’assemblea, programmata per il 18 aprile in prima convocazione, la proposta di distribuire dividendi per 251,2 milioni di euro, pari a 2,15 euro per azione (al lordo delle ritenute di legge) per ognuna delle 116.851.637 azioni emesse e corrispondenti ad un pay-out totale del 77% dell’utile consolidato dell’esercizio 2023, equivalente ad un pay-out del 77% dell’utile ricorrente e del 100% dell’utile non ricorrente. Inoltre verrà proprosto di portare a riserva per utili a nuovo l’ammontare residuo di 63,6 milioni di euro.

La distribuzione, se approvata dall’assemblea, avverrà con le seguenti modalità: 1,55 euro per azione con data di stacco il 20 maggio 2024, record date 21 maggio 2024, data di pagamento 22 maggio 2024; 0,60 euro per azione con data di stacco il 17 febbraio 2025, record date 18 febbraio 2025, data di pagamento 19 febbraio 2025. Al prezzo di chiusura del titolo Banca Generali del 29 febbraio 2024 di 34,16 euro per azione, il dividendo proposto configura un rendimento complessivo del 6,3%.

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