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Banca Finint: offerta vincolante per l’acquisizione di Consulia

L’operazione permetterà a Banca Finint di arricchire l’offerta di consulenza ai propri clienti.
Enrico Marchi (Presidente Banca Finint): “L’obiettivo è di raggiungere la fusione all’inizio del 2022”

Banca Finint: offerta vincolante per l’acquisizione di Consulia

Banca Finint firma un accordo per l’acquisizione di Banca Consulia. La banca attiva nei settori dell’investment banking & asset management ha presentato un’offerta vincolante per l’acquisizione della banca milanese guidata da Antonio Marangi, specializzata nella consulenza finanziaria e nei servizi di private banking e wealth management. L’obiettivo è di raggiungere la fusione all’inizio del 2022.

L’operazione consentirà alla banca di integrare nel gruppo le attività di private banking e wealth management, arricchendo significativamente l’offerta di consulenza ai propri clienti.

Attualmente, l’offerta è stata approvata dalla Banca e dagli azionisti e rimane subordinata all’esito positivo delle due diligence e al rilascio delle necessarie autorizzazioni. Inoltre, prevede anche che ai soci Consulia vengano attribuite sia azioni sia una componente cash.

Banca Consulia opera sui territori con una rete di oltre 150 Advisor, dislocati su circa 40 presidi territoriali, con sedi a Milano, Torino e Roma. Si contraddistingue per il suo forte orientamento al modello di consulenza evoluta, che ricopre un ruolo fondamentale nella strategia di sviluppo e offre tutti quei servizi tipici del settore del private banking: gestioni patrimoniali, Wealth Management, prodotti assicurativi, OICR in logica di piattaforma guidata, servizi di negoziazione, crediti Lombard, oltre a tutti i servizi bancari, tradizionali, anche on-line.

“L’iniziativa si inserisce nell’ambito del percorso strategico di crescita intrapreso da Banca Finint – ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente di Banca Finint – e rappresenta per il nostro istituto la possibilità di accelerare nel percorso di sviluppo in settori, come il Private Banking e il Wealth Management, complementari all’attuale core business, oltre che di completare la gamma di servizi a disposizione dei propri clienti. Qualora le due diligence andassero a buon fine l’obiettivo è di raggiungere la fusione tra i due istituti all’inizio del 2022”.

“L’operazione è funzionale a perseguire uno sviluppo importante in un segmento di mercato ad alto valore aggiunto – ha affermato Cesare Castelbarco Albani, Presidente di Banca Consulia -. Generare sinergie reciproche attraverso le specializzazioni delle singole realtà consente di essere competitivi sul mercato e di rafforzare la professionalità della rete commerciale, arricchendo significativamente l’offerta di consulenza ai clienti”.

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