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Autostrade, braccio di ferro. Brexit, ultima chiamata

La Cina riparte e le Borse asiatiche riprendono quota – Gli Usa attendono il primo duello tv tra Trump e Biden – Ultimo round per evitare lo strappo Ue-Londra su Brexit – A Piazza Affari riflettori puntati su Atlantia: venerdì può scattare la revoca

Autostrade, braccio di ferro. Brexit, ultima chiamata

Parte al rialzo la settimana finanziaria sulle Borse asiatiche. La spinta arriva dal finale positivo di Wall Street, ma anche dalla ripresa dell’economia del Drago. La Cina, che ha ormai archiviato l’emergenza, si appresta a vivere la Golden Week, ovvero la stagione delle vacanze, che, come ogni anno, prende il via il primo ottobre, anniversario della Rivoluzione. Secondo la piattaforma Ctrip, nei prossimi otto giorni viaggeranno almeno 600 milioni di persone (il 20 % in meno di un anno fa).

SALGONO I LISTINI ASIATICI. 600 MILIONI DI TURISTI CINESI

Oggi a Pechino aprirà, seppur in forma ridotta per l’assenza delle case straniere, il primo salone dell’auto di questo tormentato 2020. A dare alimento all’ottimismo contribuiscono i dati sull’industria cinese diffusi nel fine settimana: gli utili delle aziende manifatturiere, a settembre, sono saliti per il quarto mese consecutivo.

Il segno più compare così su tutti i listini: il Nikkei di Tokyo sale dello 0,7%, Hang Seng di Hong Kong +0,6%, Kospi di Seul +1,3%. Indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen appena sopra la parità.

Anche Il future dell’indice S&P500 sale di circa mezzo punto percentuale.

Il Covid -19 però continua a mietere vittime in giro per il mondo. Ieri è stato stabilito un terribile primato: un milione di morti.

VOTO USA: CORTE SUPREMA E FISCO. DOMANI IL PRIMO DUELLO TV

L’attenzione generale è ormai concentrata sulla corsa alla Casa Biana, che, come previsto, si annuncia senza esclusione di colpi.

Ad aumentare la temperatura politica Usa è stata innanzitutto la decisione di Donald Trump di nominare senza alcun indugio un nuovo giudice della Corte Suprema nella persona di Amy Coney Barrett, cattolica integralista. Sarà questo uno dei temi caldi del dibattito di Cleveland di domani, il primo testa a testa televisivo tra i due candidati.

TASSE, PER 10 ANNI TRUMP IN ROSSO

Ma a tenere banco sarà lo scoop del New York Times, che, dopo una ricerca, ha finalmente ricostruito le dichiarazioni al fisco di Donald Trump, il quale (unico presidente della storia) si è sempre rifiutato di rendere pubblici i propri documenti fiscali. Nel 2016, anno in cui vinse le elezioni, Donald Trump pagò appena 750 dollari di tasse federali. Stessa cifra l’anno successivo. Addirittura, per 10 dei 15 anni precedenti non ha mai sborsato un dollaro. “Non ha pagato alcuna imposta per 10 anni, perché ha riportato più perdite che guadagni”, rivela il quotidiano. “Fake news”, ha replicato il Presidente, senza fornire alcuna spiegazione.

In questa cornice è atteso mercoledì l’ultimo rapporto sul mercato del lavoro prima delle elezioni del 3 novembre: si prevedono 850 mila nuovi posti, in frenata rispetto agli 1,3 milioni di agosto. In uscita anche i dati del prodotto interno lordo. La disoccupazione è vista in calo all’8,2% dall’8,4%.

LAGARDE AL PARLAMENTO UE, VISCO: BCE COME LA FED

In Europa, da seguire oggi l’audizione di Christine Lagarde al Parlamento Europeo. Venerdì parlerà il vice Luis De Guindos. Cresce il dibattito sugli obiettivi della Bce. Il governatore della Banca di Francia, Villeroy de Galhau, ha auspicato un aumento dei target della Banca centrale.

Intanto, il governatore Ignazio Visco, dopo aver sostenuto la necessità di attivare il Mes, ha detto che anche la Bce, al pari della Fed, ha l’obiettivo di scongiurare la deflazione: “Tutti gli strumenti di politica economica che abbiamo sono rivolti a far salire la domanda e a tenere i prezzi più in linea con la stabilità, contrastando la tendenza deflazionistica”.

ULTIMO ROUND PER EVITARE LO STRAPPO VIOLENTO CON LONDRA

Riprende domani a Bruxelles, e andrà avanti fino al 2 ottobre, l’ultimo round di negoziati per definire l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Nonostante le difficoltà, negli ultimi giorni è cresciuta la fiducia sulla possibilità di trovare un accordo.

In Italia, intanto, il Governo è al lavoro per definire la Nota di aggiornamento al Def, con le nuove stime di finanza pubblica, la cui approvazione è attesa entro la settimana. La manovra dovrebbe valere 30 miliardi di euro e destinare 8 miliardi a riforma del fisco e assegno per i figli. Il Pd insiste sull’uso del Mes.

TIK TOK, IL GIUDICE FRENA

Continua il duello su Tik Tok. Un giudice federale ha sospeso l’ordinanza con cui Washington intendeva bloccare da ieri l’attività dei social network negli Stati Uniti nell’attesa dell’accordo tra la piattaforma, Oracle e Wal-Mart.

Sul fronte societario, da seguire a Wall Street il comparto delle compagnie aeree: il governo dovrebbe comunicare il piano per il rilancio del settore.

ASPI, LA REVOCA PUÒ SCATTARE VENERDÌ

A Piazza Affari i riflettori saranno accesi su Atlantia. Un vertice a Palazzo Chigi ha deciso la linea dura nei confronti della società controllata dai Benetton. In assenza di un’intesa con Cdp, torna d’attualità il ritiro della concessione. La decisione scatterà con il consiglio dei ministri fissato per venerdì.

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