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Auto superstar con Fca e Stm

Piazza Affari inverte la rotta sulla scia dei rumours per un interesse cinese sulla casa automobilistica e dei nuovi microprocessori di quinta generazione per l’auto a guida autonoma – La Fed spinge il dollaro. In ripresa: Mps, Banco Pop e Bpm – Debole il lusso

Il dollaro scambia in area massimo di tre settimane nei confronti dell’euro a quota 1,1262 dopo l’ascesa dei prezzi al consumo e le dichiarazioni di vari esponenti Fed (John Williams e Denis Lockhart) che hanno rinfocolato le aspettative di un rialzo dei tassi americani a breve.

A Milano l’indice FtseMib avanza dello 0,5%, nelle prime battute scendeva di mezzo punto. Perdite attorno allo 0,3% per Parigi, Francoforte e Londra. Madrid -0,1%.

Mercato obbligazionario dell’Eurozona poco mosso con l’eccezione della Grecia. Lo spread Germania/Grecia scende sotto quota 700 punti base per la prima volta nel 2016. Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi apre stabile a quota 132 punti. Il rendimento si attesta all’1,47%.

Il petrolio è piatto, con il Brent scambiato a 49,20 dollari il barile. Eni -0,9%, Tenaris -0,4%, Saipem +0,3%.

Ad accendere l’attenzione in Piazza Affari è però il rimbalzo di Fiat Chrysler +2,6% sull’onda della voce, riportata dal “Giornale” per cui la cinese Guangzhou Automobile Group, partner industriale di Fca ne paese del Drago, intende acquisire una quota del gruppo. Non esclusa la stessa maggioranza.

Gli analisti di Mediobanca Securities stamani ricordano che Gac ha dichiarato pubblicamente che vuole espandersi in modo aggressivo in Usa e che l’anno prossimo sarà al motor show di Detroit. “Gac ha aiutato Fca a entrare nel mercato degli Stati Uniti – si legge nella nota – ora Fca potrebbe aiutare Gac a fare lo stesso”. “Il processo di M&A tra i player europei e degli Stati Uniti è in fase di stallo, un outsider come Gac potrebbe essere la società inaspettata in grado di cambiare le carte sul tavolo. Exor sale dello 0,4%. In calo Cnh Industrial -0,9%.

STM SVILUPPERA’ IL SENSORE DELL’AUTO DRIVERLESS

Altro titolo in grande evidenza è StM +3,7%. Ieri l’azienda italo-francese e Mobileye hanno annunciato che insieme stanno sviluppando la quinta generazione del SoC di Mobileye, EyeQ5, che verrà utilizzato come computer centrale per la fusione dei sensori nei sistemi di guida completamente autonomi (FAD) installati sulle automobili a partire dal 2020. 

EyeQ5 sarà in grado di eseguire più di 12 Tera operazioni al secondo, mantenendo consumi di potenza inferiori a 5 W, per continuare a utilizzare sistemi di raffreddamento passivo e raggiungere prestazioni eccezionali. 

RCS, SCAMBIO DI COLPI TRA INTESA E MEDIOBANCA

Intanto il titolo Rcs +0,42% si mantiene sopra il livello del prezzo d’Opa proposta dalla cordata Bonomi, a 0,72 euro. Stamane, su richiesta della Consob, la società ha rivelato che i 352 milioni di rifinanziamento del gruppo attendono ancora il via libera di un gruppo di banche, che ha preso tempo fino al 7 giugno. Fra queste figura Banca Imi, il maggiore creditore del gruppo impegnato nell’Opas di Urbano Cairo. Stamane, coincidenza non casuale, Mediobanca Securities ha ridotto il peso delle banche italiane nel suo portafoglio. Ma l’unica posizione short riguarda proprio Intesa +0,82%.

 RECUPERANO MPS E BPM

Recupera dai minimi Unicredit -0,21%: Rbc conferma la raccomandazione Sector Perform e abbassa il target price a 4 euro da 5 euro. L’istituto ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto su una serie di strumenti di capitale fino a un massimo di 700 milioni di euro. L’operazione riguarderà fino a un massimo di 325 milioni di euro di titolo Tier 1 e fino a un massimo di 375 milioni di titoli Tier 2. 

 Respirano Banco Popolare +1,39% e Banca Pop. Milano +1,57%. Stamattina gli analisti di Hsbc hanno tagliato il giudizio a Hold da Buy con un target price ridotto a 0,57 euro agli 0,89 euro precedenti. Montepaschi +1,35%.

 LUSSO, LA CINA PUNISCE BURBERRY

Pesa sul lusso il tonfo di Burberry – 4% a Londra. La società del lusso ha comunicato i dati definitivi del secondo semestre del suo esercizio fiscale e ha annunciato un piano di taglio costi da 100 milioni di sterline da portare a termine nel 2019.

Continua la discesa di Ferragamo -0,78%. Giù anche Moncler -0,98%. Meglio Yoox +0,74%.

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