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Auto, multe senza frontiere: anche se prese all’estero si dovranno sempre pagare. Stretta Ue

Le nuove norme aiuteranno a contrastare l’impunità degli automobilisti che commettono infrazioni in un paese diverso da quello di residenza. Attualmente il 40% delle violazioni resta impunito

Auto, multe senza frontiere: anche se prese all’estero si dovranno sempre pagare. Stretta Ue

Le multe saranno “senza frontiere”. Il Consiglio e il Parlamento dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo preliminare per contrastare l’impunità degli automobilisti che commettono infrazioni stradali in in un Paese diverso da quello di residenza e alla guida di un veicolo con targa straniera.

Il 40% delle infrazioni resta impunito

Le attuali norme dell’UE sull’applicazione transfrontaliera hanno migliorato il rispetto delle norme di sicurezza stradale da parte dei conducenti non residenti, ma nel 2019 ancora il 40% delle infrazioni transfrontaliere è rimasto impunito a causa di mancate identificazioni degli autori o mancati pagamenti delle multe.

L’accordo odierno introduce nuove disposizioni per migliorare la cooperazione tra gli Stati membri, includendo lo scambio automatizzato di informazioni tra autorità nazionali e procedure di assistenza reciproca per identificare gli autori delle infrazioni e applicare le multe.

Ampliato l’elenco delle infrazioni del codice della strada

Secondo la nota del Parlamento Europeo, le norme aggiornate dell’Unione Europea amplieranno l’elenco delle violazioni al codice della strada commesse da conducenti non residenti, al fine di prevenire la guida spericolata all’estero.

Oltre alle violazioni come eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza e o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, la cooperazione tra le autorità nazionali coprirà anche altri comportamenti pericolosi come:

  • omissione di soccorso
  • mancato mantenimento di distanza di sicurezza
  • sorpassi pericolosi
  • parcheggi in zone vietate
  • guida contromano
  • mancato rispetto delle norme sull’uso delle corsie di emergenza
  • l’uso di veicoli sovraccarichi
  • attraversamento di una o più linee continue bianche
  • ingresso in aree a traffico limitato

Gli Stati membri forniranno informazioni sulle infrazioni commesse da conducenti di paesi terzi.

Ci sarà un portale informatico per i cittadini

Un portale online fornirà ai cittadini informazioni dettagliate sulle norme di sicurezza stradale, i procedimenti di ricorso e le multe applicate in ciascuno Stato membro dell’Unione Europea.

Vengono anche rafforzate le garanzie per la protezione dei dati personali, attraverso specifici ruoli e responsabilità per le autorità nazionali, disposizioni sulla sicurezza dei dati e orientamenti sulla comunicazione con i cittadini.

Ora inizia l’iter legislativo

L’accordo politico raggiunto dovrà essere formalmente adottato. Una volta completato il processo da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, le nuove norme saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea e dovranno essere integrate nelle leggi nazionali entro due anni e mezzo.

“L’applicazione delle norme di sicurezza stradale è fondamentale per scoraggiare la guida pericolosa, che sia dovuta alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, o agli incidenti e fuga. L’accordo di oggi realizza la prima direttiva del Pacchetto Sicurezza Stradale e fornisce strumenti chiari per aumentare la sicurezza stradale in tutta Europa” ha dichiarato Adina Vălean, Commissario per i Trasporti Ue.

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