Condividi

Auto elettrica: Enel lancia la sfida con 12 mila colonnine di ricarica

Presentato il IV Rapporto “100 italian e-mobility stories” (ALLEGATO) realizzato da Enel con Symbola – In crescita del 33% le auto elettriche in Europa, Italia a quota 6.000 immatricolazioni – Starace: “Siamo entrati nella nuova era della mobilità. Enel in prima linea con colonnine di ricarica veloci e la tecnologia Vehicle to grid” – Realacci: “Puntare sulla sostenibilità è la strada del futuro, i talenti vanno incoraggiati”

Auto elettrica: Enel lancia la sfida con 12 mila colonnine di ricarica

Sarà finalmente il 2017 l’anno di svolta per l’auto elettrica? Di sicuro Enel ha deciso d’imprimere una forte accelerazione ed è pronta a lanciare un piano di investimenti fino a 300 milioni per realizzare un’infrastruttura di 12 mila colonnine di ricarica su tutto il territorio nazionale, dalle autostrade alle città. L’avvio del programma è previsto ad aprile, sulla base dello studio realizzato insieme al Politecnico di Milano e già presentato al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio. 

Del resto, la diffusione di auto elettriche sta crescendo rapidamente e nel primo trimestre del 2016 la vendita di auto elettriche in Europa è salita del 33%. E’ un primo indizio lungo un percorso che ha effettivamente visto una forte avanzata dei modelli elettrici nei grandi saloni dell’auto, e la nascita di accordi come quello di Enel su Eva in Austria o con Api in Italia per le ricariche veloci in autostrada o ai distributori di servizio cittadini. Ma c’è ancora molto da fare e “per dare voce a questa Italia innovativa, visionaria e competitiva” è nato lo studio ‘100 Italian e-mobility stories’ promosso da Enel e Fondazione Symbola che lo hanno presentato mercoledì mattina a Roma. Il rapporto è dedicato interamente alla mobilità elettrica e raccoglie “le esperienze eccellenti dalla realizzazione e costruzione dei veicoli alle batterie, dalla componentistica al design, dalle ricariche alle app dedicate ai servizi tradizionali”.

“Raccontiamo 100 modi per dire mobilità elettrica in italiano – hanno spiegato insieme l’Ad di Enel Francesco Starace e il presidente di Symbola, Ermete Realacci –  questa è un’Italia che è in campo nella nuova era della mobilità più sostenibile ed efficiente. La maturità delle tecnologie di stoccaggio dell’elettricità e quella dei motori, la diffusione sempre più ampia delle fonti di energia rinnovabili e delle reti di distribuzione intelligenti, gli obiettivi posti dalla sfida climatica, ci fanno dire che la mobilità elettrica può essere quella del nuovo millennio. Una sfida che l’Italia può affrontare grazie al lavoro di piccole e grandi realtà di una filiera che sta già giocando un ruolo importante nello sviluppo del settore”.

RIVOLUZIONE IN MARCIA

La diffusione di auto elettriche, documenta il rapporto Enel-Symbola, cresce rapidamente: +33% in Europa nel primo trimestre del 2016 rispetto all’anno precedente. Cresce soprattutto negli Stati Uniti e in Cina, che insieme a Norvegia e Olanda rappresentano il 70% delle vendite mondiali. Le e-car sono state protagoniste al salone dell’auto di Parigi ed è significativo l’avvio delle prime partnership tra costruttori di auto e energy utility, che vede l’Italia protagonista di un nuovo modello di business e con servizi inediti per i clienti finali.

L’Italia con 6mila vetture conta solo lo 0,01% dei veicoli elettrici, a fronte del 25% della Norvegia o del 10% dell’Olanda. Il nostro Paese non è ancora ai livelli del Nord Europa per infrastruttura di ricarica, ma è un gap superabile con strategie lungimiranti e politiche adeguate.

Come dimostra ‘100 Italian e-mobility stories’ la filiera italiana c’è e i centri di ricerca sono pronti ad affrontare la sfida della nuova mobilità. L’auto elettrica sposa l’innovazione proveniente da altri settori, a partire dalla rete elettrica, spinge sull’efficienza del motore, sulla durabilità delle batterie, sul retrofit elettrica di auto tradizionali, sul recupero dei materiali in un’ottica circolare.

“Con questa raccolta di storie vogliamo celebrare l’eccellenza del Made in Italy ma anche dare un impulso alla diffusione dei veicoli elettrici. Enel – ha sottolineato Francesco Starace – insieme ad alcune delle principali case automobilistiche è in prima linea nello sviluppo di offerte e servizi integrati per i clienti e di una infrastruttura di ricarica capillare, come quella che stiamo realizzando lungo l’asse autostradale italiano. Inoltre siamo i primi al mondo ad aver sviluppato una tecnologia, il Vehicle to Grid, che utilizza i veicoli elettrici anche per garantire maggiore efficienza e stabilità alla rete di distribuzione consentendo, allo stesso tempo, di generare ricavi per i proprietari”.

“Nonostante problemi noti e antichi come il debito pubblico, la diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza, una burocrazia spesso soffocante – afferma Ermete Realacci – l’Italia è anche un Paese in cui i problemi convivono con le eccellenze. Sa innovare senza perdere la sua anima, guarda al mondo coi piedi ben piantati sui territori e tra le comunità, scommette sulla coesione e sulla qualità. Puntare sulla sostenibilità e sull’efficienza, nella mobilità, come negli altri settori, è la strada del futuro e va nella direzione dell’Accordo di Parigi. È da questi talenti, da queste energie che dobbiamo partire: incoraggiandoli, valorizzandoli e portandoli a sistema”.


Allegati: Rapporto Enel-Symbola 100 Storie di e-mobilità

Commenta