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Arte contemporanea e Tintoretto alla Scuola Grande di San Rocco a Venezia

Sette capolavori del Maestro del Rinascimento veneziano che raffigurano l’Annunciazione, Fuga in Egitto, Strage degli Innocenti, Maria in meditazione, Maria Egiziaca, Crocifissione, Assunzione, posti accanto a quelli di Jorge R. Pombo

Arte contemporanea e Tintoretto alla Scuola Grande di San Rocco a Venezia

La mostra “Tintoretto – Pombo, Maternità e Passione” – aperta dal 11 maggio al 20 agosto, è curata da Sandro Orlandi Stagl con Frederick Ilchman e testo di Gabriella Belli. La prefazione del libro è del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia e l’introduzione del Guardian Grando, Franco Posocco. La produzione è di ARTantide.com Gallery in collaborazione con Scuola Grande di San Rocco e il Movimento Arte Etica.

Un omaggio alla femminilità, alla donna come madre, creatura e creatrice, che trova nella figura della Madonna il suo archetipo.

Maria egiziana

“Ho scelto Maria, come protagonista, come omaggio alla femminilità e come principale persona danneggiata dalla sofferenza generata durante la Passione, purtroppo tante volte relegata in secondo piano – dichiara Pombo -. E non potevo ritrovare tutti questi significati se non nei dipinti di Tintoretto. Mi sembra anche un ottimo momento storico per affermare l’importanza della figura femminile e della madre”.

Fuga in Egitto

Pombo è probabilmente l’artista contemporaneo, assieme al grande pittore informale veneziano Emilio Vedova, che si è confrontato in modo più profondo con Tintoretto. Le sue “variazioni” prendono significato proprio dalla dualità del passato e del presente e dello status quo e dalla sua distruzione. Allo stesso tempo le sue opere vivono anche la rigenerazione della pittura attraverso la negazione del passato, la storia che continua nel presente, il riscatto dell’immaginario contemporaneo sulla tradizione.

Strage degli innocenti

Jorge R. Pombo è nato a Barcellona (Spagna) nel 1973.

All’età di 24 anni, nel 1998, si trasferisce a Parigi attratto istintivamente dall’arte e dalla storia della città. Nel 1999 torna nuovamente a Barcellona e avvia una serie di soggiorni in destinazioni con contrasti culturali partendo dall’Artico, soprattutto Groenlandia e Siberia, attratto dal paesaggio ghiacciato e dalle condizioni climatiche estreme. In futuro farà lo stesso per altri luoghi, come il Tibet o l’India.

Maria in meditazione

Sempre mosso da una curiosità sull’antropologia naturale, nel 2010 si trasferisce a New York, sedotto dalla sua energia caotica, e dove ha vissuto per quasi cinque anni, approfondendo lo studio dei pittori dell’espressionismo astratto e, soprattutto, l’affermazione del Black Mountain College. Nel 2015 ha cambiato residenza scegliendo Reggio Emilia, dove attualmente lavora.

Assunzione

Espone regolarmente in gallerie in Spagna, Italia, Francia, Germania, Stati Uniti e Cina. Ha inoltre esposto il suo lavoro in istituzioni come il Wallraf-Richartz Museum (Colonia), Il Grande Museo del Duomo (Milano), il Museo Archeologico Nazionale (Venezia), Palazzo da Mosto (Reggio Emilia) e Fundaciò Can Framis (Barcellona).

Crocefissione

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