Condividi

Arredamento: boom dell’export made in Italy (+43%)

Le esportazioni crescono anche rispetto al 2019, così come il fatturato – Francia, Usa e Germania i mercati di sbocco principali – Forte anche il recupero sul versante italiano

Arredamento: boom dell’export made in Italy (+43%)

Fra le esportazioni del made in Italy, protagonista di un 2021 in forte ripresa, c’è un settore che brilla con particolare intensità. È quello dell’arredamento e dell’illuminazione, che nei primi cinque mesi dell’anno ha realizzato vendite all’estero per 5,4 miliardi di euro. Il rimbalzo rispetto allo stesso periodo del 2020 è spettacolare (+43,2%), ma ciò che più conta è che l’export del comparto risulta in crescita anche rispetto al periodo gennaio-maggio dell’anno precedente (+5,7%), quanto il Covid ancora non c’era. I dati sono del Centro studi di FederlegnoArredo, che li ha diffusi alla vigilia del Supersalone in programma dal 5 al 10 settembre nei padiglioni di Rho-Fiera.

I principali mercati di sbocco per l’arredamento italiano sono Francia (988,5 milioni di euro, +53,7% rispetto al 2020 e +15,3% rispetto al 2019), Stati Uniti (573,5 milioni, +73,7% sul 2020 e +35,2% sul 2019) e Germania (555,5 milioni, +32,8% e +8,6%).

In generale, dall’analisi emerge che nel primo semestre 2021 la filiera italiana del legno e dell’arredo ha visto le vendite aumentare del 51,7% su base annua, con un recupero particolarmente forte sul mercato italiano (+67,3%). Dove è possibile fare un raffronto con il primo semestre 2019, emerge una crescita del 14,3% per le vendite totali e del 21,4% per quelle italiane.

“Lo stato di buona salute del nostro settore, pur fra luci e ombre – spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo – è il risultato di un mix di fattori che hanno avuto proprio nella ritrovata centralità della casa in periodo Covid il suo motore propulsore. Il Salone del mobile quest’anno si concretizza in una formula innovativa e unica, pensata proprio per l’eccezionalità del periodo. Adesso, come Federazione dobbiamo essere concentrati nell’accompagnare e sostenere le nostre aziende nel processo di conversione verso la piena sostenibilità che sarà sinonimo di competitività e, persino, di sopravvivenza sul mercato”.

Commenta