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Argento e GameStop frenano, ma Borse sempre in rally

La febbre dei mercati, alimentata anche dall’esplosione degli acquisti dei piccoli trader, resta alta – Riflettori puntati sulla discesa dei contagi da Covid e sulla trattativa Biden-Repubblicani sugli stimoli – Lo spread Btp-Bund ai livelli pre-crisi – Atlantia prende il volo

Argento e GameStop frenano, ma Borse sempre in rally

Frena GameStop, anche l’argento perde qualche colpo stamane. Ma la situazione dei mercati, sconvolti dall’esplosione degli acquisti dei trader, pilotati dai “consigli” via Reddit e altre piattaforme online, resta ad alta tensione: sale a 3,4 miliardi di dollari la raccolta di fondi di Robinhood per sostenere le posizioni aperte su GameStop, ieri -34%, ma l’attenzione dei frequentatori della chat WallStreetBets si sta spostando ora sulle aziende minerarie, anche perché la società di gestione delle commodity di Chicago ha reso più costosi i trading a leva esasperata sull’argento. Ieri due sconosciute aziende minerarie degli Stati Uniti, Hecla Mining e Coeur Mining, hanno guadagnato il 28% ed il 23%. E i prezzi dell’argento solo ai massimi da otto anni.

Il fenomeno, però, non influisce più di tanto sulle tendenze dei mercati che, nell’attesa delle decisioni del presidente Biden sugli stimoli (l’orientamento sarebbe di tenere duro sull’ammontare senza venire incontro alle richieste dei repubblicani), non patiscono l’aumento della volatilità e restano orientati al rialzo:

La discesa dei nuovi contagi in Cina e in altri paesi fornisce altro carburante al rally delle borse di inizio febbraio. Stamattina l’indice MSCI Asia Pacific guadagna l’1,2%. Il Nikkei di Tokyo, che non ne fa parte, guadagna lo 0,9%. Hang Seng di Hong Kong +1,6%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +1%, Taiex di Taipei +2,5%.

I future di Wall Street puntano in alto all’indomani della miglior seduta dell’S&P500 dal 24 novembre. Il Nasdaq ha chiuso in rialzo del 2,6%. Dow Jones +0,76%, S&P 500 +1,61%. Stasera, a mercati chiusi, usciranno i conti di Amazon. In settimana arriveranno anche i numeri di Alphabet.

DIVIETO DI SCOPERTO A SEUL, VACCINI ARMA SEGRETA DI MODI

Frenesia da trading e finanza tradizionale assieme servono a spiegare altri fenomeni di questa stagione anomala, se non selvaggia. In Corea è in atto un duro confronto tra chi chiede al governo di rendere permanente il divieto di vendere allo scoperto e chi invoca misure per contenere il boom scatenato dagli acquisti sui chip.

Il risultato è la prosecuzione del rally: il Kospi di Seul è in rialzo dell’1,1%. Lee Nak-yo, il leader del partito di maggioranza ha detto stanotte in un discorso in parlamento che chiederà al governo di procedere con una nuova distribuzione di denaro a tutti i cittadini che non superano una certa soglia di reddito, la quarta dallo scoppio della pandemia. Nak-yo prevede anche aiuti alle attività commerciali e industriali, da finanziare con nuovi prestiti.

Prende il volo anche l’India, sull’onda della leaedership del Paese sul fronte dei vaccini. New Dehli, primo produttore al mondo grazie al Serum Institute, è intenzionata a mostrare al mondo la potenza scientifica e tecnologica dell’India. Nell’immediato, il premier Narendra Modi punta a raccogliere 11 miliardi di dollari supplementari dal mercato attraverso l’emissione di prestiti da destinare alle misure sanitarie, anche a favore di alcuni paesi confinanti.

Il BSE Sensex di Mumbai è in rialzo del 2%, dal +5% della seduta di ieri. Il governo federale ha annunciato un forte aumento della spesa sanitaria (+135%), un incremento degli investimenti del 35% e una serie di aperture al capitale estero nelle compagnie assicurative. Il budget presentato dal ministro delle Finanze, Nirmala Sitharaman punta a un rapporto deficit Pil del 6,8% nell’esercizio fiscale marzo 2021-marzo 2022.

Il petrolio Brent è in rialzo dell’1% a 56,9 dollari il barile, terza seduta in positivo. Nelle ultime ore, Royal Dutch Shell è stata un’attivissima compratrice di greggio del Mare del Nord, avendo prenotato cinque navi cargo in un giorno, numero mai visto a livello di singolo acquirente, negli ultimi dieci anni in questo mercato.

RIPARTE LA MANIFATTURA ITALIANA. GRAZIE ALLA CINA

Arriva una lieta sorpresa dai dati della manifattura italiana. A gennaio l’indice Pmi è schizzato su a 55,1 punti largamente al di sopra delle previsioni e di buona parte dell’Eurozona. A favorire il rally è stato l’ottimo andamento dell’export italiano di macchine utensili verso la Cina, un forte segnale di ripresa della congiuntura “che lascia sperare – ha sottolineato il capo economista di Ihs Chris Williamson – in un brillante recupero nella seconda parte dell’anno”. Ad alimentare ulteriormente l’ottimismo la notizia che AstraZeneca fornirà 9 milioni di dosi di vaccino aggiuntive all’Unione europea nel primo trimestre di quest’anno, mentre BioNTech sta intensificando la produzione delle dosi del suo vaccino anti-Covid e consegnerà fino a 75 milioni di dosi aggiuntive all’Ue nel secondo trimestre.

PIAZZA AFFARI E FRANCOFORTE AL TOP

Milano avanza dell’1,17%, a quota 21.825. Ancora meglio Francoforte, l’altro terminale dell’export verso Pechino. Parigi +1,2%. Madrid (solo +0,43%) paga l’andamento incerto dell’indice Pmi: 49,3 sotto la linea di recessione, il risultato peggiore da sette mesi. Londra +0.91%. Ryanair cede il 2% dopo aver stimato una perdita di quasi 1 miliardo di euro nell’attuale anno finanziario, di gran lunga la peggiore performance di sempre.

LO SPREAD TORNA AL LIVELLO PRE-CRISI

Il Btp ha terminato la seduta in modesto rialzo, con lo spread che torna attorno a 114 punti, ai livelli precrisi di governo, in un mercato che crede in una rapida soluzione dello stallo politico. A fine seduta, il rendimento del Btp 10 anni scambia a 0,62% da 0,63% in avvio e 0,65% del finale di venerdì.

La Bce nell’ultima settimana ha aumentato la sua iniezione di liquidità. Nell’ambito del Quantitative Easing, Francoforte ha acquistato titoli pubblici italiani per 3,792 miliardi di euro a gennaio, contro vendite per 773 milioni il mese prima.

NUOVO GOVERNO, OGGI LA TRATTATIVA CONTINUA

La verifica per la formazione di un nuovo esecutivo riparte questa mattina dal tema della giustizia. Il presidente della Camera Roberto Fico potrebbe optare per un secondo giro di consultazioni prima di salire al Colle nel pomeriggio. Rimangono ampie distanze su Mes sanitario, reddito di cittadinanza e ammortizzatori, infrastrutture e grandi opere, piano vaccini e riforma della prescrizione. E poi c’è il nodo dei nomi, a partire da quello di Giuseppe Conte per la presidenza del Consiglio, di Roberto Gualtieri all’Economia e di Maria Elena Boschi per cui Renzi chiede la guida di un dicastero.

TRADER IN AZIONE SU TISCALI E CIABO

Anche a Milano, a imitazione di Wall Street, ieri si sono registrate oscillazioni al rialzo anomale su alcuni titoli quotati per effetto del passaparola sviluppato ad arte sulle chat di Telegram e sui forum di Reddit. il titolo più speculato è stato Tiscali (+16% dopo aver registrato un balzo fino a +23%), indicato dalle chat come un bersaglio ideale. Anche Ciabo (+26%) è stata lanciata da Reddit nel giorno in cui la controllata cinese del gruppo, Easy Best, ha raggiunto un accordo per fornire 1.000 vetrine espositive ad una catena di ristorazione australiana.

CONTINUA LA TRATTATIVA, PRENDE IL VOLO ATLANTIA

Ma l’Oscar di giornata è toccato ad Atlantia (+8,78%). A scatenare gli acquisti è stata la lettera con cui Cdp assieme ai fondi Macquarie e Blackstone chiede ad Atlantia di posticipare a fine febbraio la presentazione di una nuova proposta senza anticipare ipotesi sulle cifre. Altre indiscrezioni riguardano la holding Sintonia (cui fanno capo Atlantia e Cellnex), che potrebbe aprire il capitale a terzi.

UBS PROMUOVE UNICREDIT A BUY

Giornata brillante per i titoli bancari e del risparmio gestito, dopo che la nomina di Andrea Orcel alla guida di Unicredit (+1,4%, promossa buy da Ubs con prezzo obiettivo che passa da 8,8 a 10,8 euro) ha rilanciato le ipotesi del risiko bancario nei prossimi mesi. Positive in particolare Azimut (+3,43%), Poste Italiane (+2,70%) e Banca Mediolanum (+2,52%). Anima (+2,92%) può avere un ruolo rilevante nell’ambito di un’eventuale merger. Nexi +2,8% nel giorno d’avvio della lotteria degli scontrini.

SALE FERRARI ALLA VIGILIA DEI CONTI. MERCATO DELL’AUTO -14%

Tra gli industriali in ripresa Interpump (+2,81%) e Stellantis (+0,61%). In forte ascesa Ferrari (+2,41%). Inizio d’anno ancora una volta negativo per il mercato italiano dell’auto. A gennaio ci sono state 134.001 immatricolazioni, il 14% in meno dello stesso periodo dell’anno scorso. Il gruppo Stellantis chiude il primo mese dell’anno con un andamento peggiore rispetto alla tendenza di mercato: parliamo di 52.729 immatricolazioni, il 21,7% in meno rispetto a gennaio 2020.

CORRE TECHNOGYM SUL NUOVO TAPIS ROULANT

Recordati (+1,8%) ha annunciato il perfezionamento di un accordo di licenza e fornitura con Tolmar International Ltd per la commercializzazione di Eligard (leuprorelin acetato) in Europa. Equita alza il target price a 54 euro. Technogym +7% in scia al lancio di MyRun, il nuovo tapis roulant per la casa. “Miriamo ad anticipare il raggiungimento di 300 milioni di euro di fatturato Home Fitness e 1 miliardo di euro complessivi nel medio termine”, ha affermato l’ad Nerio Alessandri.

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