Condividi

Apple si piega all’Ue, sull’iPhone si potranno installare app da altri Store digitali: ecco cosa cambierà

Le novità, in vigore da marzo con iOS 17.4, comprendono condivisione NFC, libertà di scelta per browser e app predefinite, e cambiamenti nei processi di pagamento

Apple si piega all’Ue, sull’iPhone si potranno installare app da altri Store digitali: ecco cosa cambierà

Apple si allineerà alle nuove normative dell’Unione europea, in particolare al Digital markets act (Dma), segnando una rottura con un tabù storico per l’azienda fondata da Steve Jobs: l’App Store non sarà più l’unico canale per installare nuove applicazioni su iPad e iPhone. La normativa europea mira a contrastare l’abuso di posizione dominante delle cosiddette “gatekeeper” nei mercati digitali, come Google, Amazon, Apple, Meta e Microsoft, e si applica a aziende con oltre 45 milioni di utenti mensili nell’Ue, 10mila utenti commerciali annuali, una capitalizzazione di mercato di almeno 75 miliardi di euro o un fatturato annuo di 7,5 miliardi di euro.

iPhone, cosa cambia da marzo?

Le modifiche avranno effetto a partire da marzo con il nuovo sistema operativo iOS 17.4 e comporteranno, ad esempio, la condivisione della tecnologia Nfc di iPhone al di fuori di Apple Pay, consentendo alle applicazioni delle banche di offrire direttamente pagamenti contactless senza passare per Apple Pay. Gli sviluppatori potranno anche utilizzare motori web diversi da Webkit (che alimenta Safari), permettendo una maggiore personalizzazione delle esperienze interattive delle pagine web.

Ci sono anche cambiamenti nei processi di pagamento, con gli sviluppatori che possono scegliere fornitori diversi da Apple e informare gli utenti europei su promozioni al di fuori delle loro app. Tuttavia, è importante notare che Apple non fornirà supporto per problemi derivanti da tali scelte, né emetterà rimborsi.

Gli sviluppatori avranno la possibilità di offrire app sul tradizionale App Store o utilizzare altri marketplace, ma dovranno passare attraverso una revisione da parte di Apple per garantire sicurezza e prevenire frodi. Una “tassa sulla tecnologia di base” sarà addebitata ai principali sviluppatori, anche senza l’utilizzo dei servizi di pagamento Apple.

Tra le novità, gli utenti avranno libertà di scelta per il browser, l’app di posta elettronica e il servizio di pagamenti predefinito, non limitandosi più a Safari, Mail e Wallet.

Installare app da altri Store digitali su iPhone: sarà più rischioso?

In una dichiarazione, Phil Schiller, vicepresidente per il product marketing di Apple, ha affermato: “I cambiamenti annunciati oggi sono conformi ai requisiti del Digital markets act dell’Ue e contribuiscono a proteggere la privacy e la sicurezza degli utenti dall’aumento delle minacce. La nostra priorità rimane la creazione dell’esperienza migliore e più sicura possibile per gli utenti in Europa e nel mondo”. Tuttavia, ha anche espresso preoccupazioni riguardo alle modifiche, sostenendo che l’esperienza degli utenti europei potrebbe non essere “buona come nel resto del mondo” e che la capacità di rilevare e reagire alle truffe potrebbe essere compromessa.

Nella nota ufficiale, Apple ha specificato che adotterà misure per ridurre i rischi derivanti dal DMA entro i limiti imposti dalla normativa.

Commenta