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Ancora bombe su Gaza, oltre 500 i morti

L’escalation di sangue nella striscia di Gaza non accenna ad arrestarsi: bombardato anche un ospedale, la conta dei morti è salita oltre le 500 persone – L’Onu: “Cessare immediatamente il fuoco” – Netanyahu: “Completeremo la nostra missione”.

Ancora bombe su Gaza, oltre 500 i morti

Continua a salire il conto delle vittime a Gaza, mentre l’offensiva israeliana non accenna a fermarsi. Il numero dei morti palestinesi, infatti, è salito oltre quota 500, mentre sono 13 i caduti israeliani e oltre tremila i feriti. Oggi, inoltre, un piccolo missile israeliano ha colpito il terzo piano dell’ospedale dei Martiri di al Aqsa a Deir al Balah, facendo almeno 15 feriti.

Intanto, mentre il numero degli sfollati supera le 80mila persone, il segretario di Stato Usa John Kerry è arrivato in Medio Oriente (e precisamente al Cairo) per tenere alcuni incontri sulla situazione nella Striscia. “Riteniamo – ha dichiarato una portavoce di Kerry – che debba esserci un cessate il fuoco prima possibile”, ribadendo le affermazioni del presidente Barack Obama.

Sulla stessa linea anche il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che si è riunito questa notte a New York e ha diramato un appello affinche le ostilità cessino immediatamente. In entrambi i casi si chiede un ritorno all’accordo stabilito nel novembre 2012 tra Israele e Hamas.

Ad allontanare le possibilità di un accordo diplomatico, però, giungono le parole del premier israeliano Netanyahu: “Completeremo la missione. Riporteremo la pace nel sud e nel centro di Israele. Non abbiamo scelto di entrare in questa campagna, ci è stata imposta”.

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