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Amstel Gold Race: delude Sagan, vince alla grande il redivivo Kreuziger

Con un allungo nella discesa prima del Cauberg il ceco stacca tutti sul traguardo di Valkenburg – Secondo Valverde a 22 secondi – Continua il tour de force delle Ardenne con Freccia Vallona (mercoledì) e Liegi-Bastogne-Liegi (domenica).

Amstel Gold Race: delude Sagan, vince alla grande il redivivo Kreuziger

Con un allungo nella discesa prima del Cauberg il ceco stacca tutti sul traguardo di Valkenburg. Secondo Valverde a 22 secondi. Continua il tour de force delle Ardenne con  Freccia Vallona (mercoledì) e Liegi-Bastogne-Liegi (domenica)

 

Giovane promessa finita da qualche anno nel dimenticatoio, Roman Kreuziger, ceco che vive a Bardolino, classe 1986, è tornato alla ribalta nell’Amstel Gold Race, facendo saltare il banco dei grandi favoriti della vigilia. Con un attacco nella discesa che precede l’ultima asperità del Cauberg, Kreuziger è arrivato in solitudine sul traguardo di Valkenburg, precedendo di 22” un gruppo di inseguitori regolato da Alejandro Valverde davanti a Simon Gerrans e Philippe Gilbert. Enrico Gasparotto, vincitore l’anno scorso, è stato il primo degli italiani piazzandosi nono. A deludere più di tutti è stato Peter Sagan, superfavorito della vigilia dopo i successi alla Gand-Wevelgem e alla Freccia del Brabante. Lo slovacco non è mai stato in corsa, un anonimato strano per un corridore che ama sempre esibire la sua talentuosa forza. Assente Cancellara che si sta godendo i trionfi nella Ronde e alla Roubaix, caduto Joaquin Rodriguez, Sagan era l’uomo da battere ma i 4mila metri di dislivello – a tanto assommano le varie salite, ben 34,  presenti nella classica della birra – hanno tolto brillantezza al leader della Cannondale fino a farlo scomparire. Nel 2012  lo slovacco fu protagonista piazzandosi terzo ma l’Amstel Gold di quest’anno ha aggiunto un ulteriore carico di difficoltà rendendo il percorso ancor più selettivo. Un tracciato che si è rivelato ideale per Kreuziger per tornare di nuovo sotto i riflettori arricchendo un palmarés che fino a ieri presentava solo due vittorie di un certo prestigio: il Giro della Svizzera e il Tour de Romandie. Archiviata l’Amstel Gold, continua il tour de force delle grandi classiche del Nord: mercoledì va in onda la Freccia Vallona che l’anno scorso vide il trionfo di Rodriguez con uno scatto esplosivo sul muro finale d’Hui, ma dopo  la caduta di oggi c’è qualche dubbio suylla presenza di Purito); domenica grande chiusura del week end delle Ardenne con la Liegi-Bastogne-Liegi: due classiche-monumento per una pronta possibile rivincita di Sagan.  

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