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Al via buyback greco, spread sotto 300

La notizia principale della giornata è arrivata da Atene: la Grecia ha dato il via al programma di riacquisto dei propri titoli di Stato – Riflessi positivi sullo spread (è scivolato sotto i 300 pb, ai minimi da marzo) e sui rendimenti dei Btp decennali (meno del 4,4%) – Bene anche le Borse: Piazza Affari guadagna l’1,28% – Titolo migliore è Mediaset

Al via buyback greco, spread sotto 300

PIAZZA AFFARI OLTRE 16 MILA, SPREAD SOTTO I 300 PB

AL VIA IL BUY BACK GRECO. RIFLETTORI SU TELECOM

 

La Borsa di Milano si muove in rialzo. L’indice FtseMib “buca” quota 16.000 con un guadagno del 1,28% a quota 16.009, e guida il movimento positivo delle altre Borse europee: Londra sale dello 0,35%, Parigi +0,76% , Francoforte +0,5%.

Gli acquisti in Piazza Affari coinvolgono quasi tutte le blue chip, mentre prosegue il forte miglioramento dei titoli di Stato: lo spread è sceso sotto quota 300 punti e si attesta a 298 centesimi. In calo anche il rendimento sulla scadenza decennale che cala sotto la soglia del 4,4 per cento, ai minimi da circa due anni.

La notizia principale della mattinata viene da Atene: il governo greco ha annunciato le modalità con cui verrà realizzato un programma da 10 miliardi di riacquisto dei propri titoli di Stato destinato a ridurre il debito pubblico approfittando dei prezzi bassi dei titoli. Atene condurrà la sua offerta di buyback con il metodo modificato delle aste olandesi nelle quali gli investitori dichiarano a quanto intendono vendere i loro bond prima che il prezzo venga determinato.

La Grecia ha fissato un prezzo minimo nel range 30,2/38,1% e un prezzo massimo nel range 32,2%/40,1% dell’ammontare, a seconda della scadenza delle 20 serie di titoli oggetto del buyback.

Atene ha detto che non spenderà più di 10 miliardi di euro nel buyback. Gli investitori devono dichiarare il loro interesse entro il 7 dicembre. Il buyback è cruciale per la Grecia nel suo sforzo di sbloccare gli aiuti e restare a galla.

La reazione dei mercati è molto positiva: il rendimento del bond decennale greco è sceso al 14,26%: era dall’agosto 2011 che non tornava sotto il 15%.

Per le Borse la spinta positiva viene anche dalla Cina, dove l’indice Pmi manifatturiero di novembre è salito a 50,5, segnando la prima espansione del settore da ottobre del 2011.

Fra le blue chip milanesi il titolo migliore è Mediaset che sale del 4,88% dopo che JP Morgan ha confermato la raccomandazione positiva “overweight”, fissando un target price di 2,2 euro.

Sale Telecom Italia +1% anche se le offerte in arrivo per , Telecom Italia Media + 3,6% non sembrano soddisfare le attese dell’ex incumbent: secondo le anticipazioni di stampa l’offerta più alta fatta da Clessidra, stima la società 300 milioni, più della capitalizzazione (attorno a 250 milioni) , ma non è chiaro se la cifra è al netto o meno dei debiti. Se si tiene conto di debiti il valore attuale dell’equoty di Timedia è di circa 470 milioni.

Si muovono in buon rialzo anche Autogrill +2,5% e Tenaris +1,97%.

In Piazza Affari tute le banche sono positive: Unicredit +2,01%, Intesa +0,7%, MontePaschi +0,2%. Ubi sale del 2,06%.

Salgono Fiat +0,28 %, Fiat Industrial +1,46%, Pirelli +0,78%, Finmeccanica +1,29% e StM +0,73%.

Positive Enel +1,3% e Enel Green Power +0,91%.

Eni guadagna lo 0,72%, Saipem sale del 2,19%. Il petrolio è in lieve progresso con il Brent a 111,5 dollari al barile (+0,2%), Wti a 89 dollari (+0,1%).

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