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Addio al netbook, il killer è il tablet

Dal primo gennaio Acer e Asus, i principali produttori rimasti, hanno cancellato dai loro cataloghi i “computerini”, che di fatto smettono di esistere – Aiutarono a salvare il mercato nel 2007, ma ormai sono stati travolti dal successo dei tablet e dalla diversificazione del mercato dei notbook.

Addio al netbook, il killer è il tablet

Con il 2012 si è chiusa un’era breve ma gloriosa dell’informatica, quella dei netbook. I fratellini dei normali computer portatili, ridotti nelle dimensioni e nel prezzo, sono definitivamente usciti dal mercato. A celebrare le esequie sono stati Acer e Asus, i due principali produttori rimasti, che dal primo gennaio hanno cancellato questi prodotti dal loro catalogo.

Introdotti nel 2007, i netbook furono salutati come una rivoluzione nel mondo della tecnologia e contribuirono a rianimare le vendite di un mercato in forte crisi. Già a partire dal 2009, tuttavia, la loro stella ha iniziato a eclissarsi ed oggi è tramontata senza possibilità di ritorno.  

A uccidere i “computerini”, com’è ovvio, è stato il travolgente successo dei tablet. Ma non solo. Negli ultimi anni l’offferta dei portatili si è diversificata e i prezzi dei notebook (con la “o”) si sono abbassati. Insomma, dal punto di vista dei produttori i netbook sono diventati controproducenti: ora che sul mercato si riescono a piazzare prodotti dal valore commerciale superiore, non ha senso continuare a vendere oggetti che portano margini decisamente più bassi. 

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