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Addio a Rita Levi Montalcini: oggi la camera ardente al Senato, mercoledì i funerali a Torino

Alla camera ardente, che si terrà dalle 13,30 alle 21.00, è prevista la partecipazione del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e del presidente del Senato, Renato Schifani – I funerali avranno luogo mercoledì in forma privata.

Addio a Rita Levi Montalcini: oggi la camera ardente al Senato, mercoledì i funerali a Torino

Camera ardente oggi in Senato, funerali a Torino il due gennaio. L’Italia si prepara a salutare per l’ultima volta la professoressa Rita Levi Montacini, scomparsa ieri a Roma all’età di 103 anni. Alla commemorazione istituzionale, che si terrà dalle 13,30 alle 21.00, è prevista la partecipazione del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e del presidente del Senato, Renato Schifani. Le esequie avranno luogo mercoledì in forma privata.

Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la Medicina nel 1986, fu nominata senatrice a vita nel 2001 dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. “Per noi è la prima linea che se ne va, una delle persone su cui tutti potevano contare. Rassicurava, con la sua autorevolezza – ha detto la nipote, Piera Levi Montalcini -. Il suo impegno era per tutti. Non ha mai smesso di lavorare e studiare fino all’ultimo, e quando se ne è andata lo ha fatto così, con tranquillità”.

Nel 1992 Rita e Paola Levi-Montalcini, in memoria del padre Adamo Levi, istituirono la Fondazione Levi-Montalcini Onlus, con il motto “Il futuro ai giovani”. L’obiettivo era favorire l’orientamento allo studio e al lavoro delle nuove generazioni. Nel 2001, lo statuto venne modificato e la missione divenne “aiutare le donne di paesi dove si lotta ogni giorno per la sopravvivenza”, perché “lo sviluppo dei paesi ad alto livello culturale ha dimostrato che l’istruzione è la chiave di volta del progresso di un paese”.

“Lavoro per un futuro che non è il mio, ma è dei giovani – aveva detto la professoressa in una delle sue ultime conferenze stampa -. Solo l’istruzione può garantire il futuro ai tanti giovani nel mondo, che non devono aver paura delle difficoltà. Personalmente ogni crisi mi ha portato più in alto, spronandomi a fare sempre di più”.

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