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Acea, salgono utili (+3%), ebitda (+3%) e investimenti (+5%) nei primi 9 mesi del 2023. Confermata la guidance

Il calo dei prezzi dell’energia fa scendere il fatturato di Acea, ma sale l’utile netto. Ecco i conti dei primi 9 mesi del 2023 del gruppo romano

Acea, salgono utili (+3%), ebitda (+3%) e investimenti (+5%) nei primi 9 mesi del 2023. Confermata la guidance

Investimenti e utile netto in rialzo, ricavi in calo: è il bilancio dei primi nove mesi del 2023 del gruppo Acea. La multiutility romana ha chiuso il periodo con ricavi consolidati pari a 3,4 milioni di euro, in calo del 10% rispetto al 30 settembre 2022 “per i minori ricavi da vendita di energia elettrica a causa della forte flessione dei prezzi sui mercati energetici”, spiega in una nota. L’ebitda aumenta di circa il 3% a 992 milioni di euro, guidato dall’incremento dei business regolati e dall’area Commerciale, mentre l’utile netto ricorrente è pari a 208 milioni di euro (+3%), con le azioni di efficientamento dei costi, unitamente alla crescita organica, che hanno consentito di compensare l’aumento degli ammortamenti e dei tassi di interesse. Risultati che consentono di confermare la guidance per il 2023, ma che non entusiasmano il mercato: a Piazza Affari il titolo Acea perde il 2,02% a 11,17 euro per azione alle 15:20.

“Prosegue lo slancio di Acea nel campo degli investimenti, rafforzando il suo impegno nei settori dei business regolati come Acqua, Reti & Smart cities – ha commentato l’amministratore di Fabrizio Palermo -. Il Gruppo, che conferma il suo primato nell’idrico, consolida il posizionamento sull’Ambiente con il grande progetto appena rimodulato del nuovo termovalorizzatore di Roma. I risultati finanziari in crescita organica consentono di confermare le previsioni positive per la fine dell’anno con un incremento dell’ebitda in linea con la guidance comunicata al mercato finanziario”.

I risultati dei primi 9 mesi di Acea

Aumentano gli investimenti del 5%, a 733 milioni di euro (contro i 700 milioni dei primi 9 mesi del 2022) “per maggiori interventi nei business regolati”. Gli investimenti – destinati per oltre l’88% alle attività regolate dell’Acqua Italia, regolate delle Reti & Smart Cities e all’Ambiente – sono ripartiti come segue: Acqua Italia 423 milioni di euro, Reti & Smart Cities 197 milioni di euro, Ambiente 28 milioni di euro, Produzione 31 milioni di euro, Commerciale 34 milioni di euro, altri business (Acqua Estero, Engineering & Infrastructure Projects) e Corporate 20 milioni di euro.

In aumento anche l’indebitamento finanziario di 403,4 milioni di euro, che passa da 4.439,7 milioni del 31 dicembre 2022 a 4.843,1 milioni di euro al 30 settembre 2023. La variazione, spiega la nota, è influenzata principalmente dalla dinamica degli investimenti effettuati, dal pagamento dei dividendi e dall’incremento del costo dell’indebitamento. A fine settembre 2023, il rapporto PFN/EBITDA LTM è pari a 3,7 volte (rispetto a 3,4 volte del 31 dicembre 2022 e alla guidance 2023 inferiore a 3,8 volte).

Per quanto riguarda i target 2023, il gruppo romano conferma gli obiettivi: aumento dell’ebitda compreso tra il 2% e il 4% rispetto al 2022; investimenti sostanzialmente in linea con il 2022; rapporto Indebitamento finanziario netto/ebitda inferiore a 3,8 volte.

Infine, il board di Acea ha nominato per cooptazione Francesca Menabuoni quale nuovo Consigliere non esecutivo, in sostituzione di Thomas Devedjian dimessosi il 31 ottobre 2023.

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