Acea ha comunicato di aver ricevuto da Eni Plenitude una offerta vincolante sull’intero capitale sociale della controllata Acea Energia Spa (100% Acea). L’utility guidata dal ceo Fabrizio Palermo avvierà probabilmente già la prossima settimana il relativo processo di valutazione, “affinché i competenti organi possano assumere le determinazioni e decisioni del caso” dice una nota di Acea.
Da parte di Eni, dopo il via libera del board della capogruppo, anche il cda di Eni Plenitude, la controllata delle rinnovabili e del retail guidata dal ceo Stefano Goberti, ha approvato l’offerta vincolante, operazione con la quale vuole assicurarsi 1,4 milioni di clienti tra elettricità e gas, la maggior parte dei quali si trovano a Roma, una piazza commerciale particolarmente ambita anche per la percentuale di morosità tra le più basse d’Italia.
Il prezzo, che non è stato comunicato ufficialmente, è vicino alla parte alta della forchetta di 400-600 milioni di euro oggetto delle lunghe trattative tra i due gruppi, secondo gli analisti. “Valutiamo l’asset circa 600 milioni di euro, con delle assunzioni medie di circa 400 euro a cliente”, calcola Equita, aggiungendo che “la cessione rappresenterebbe un catalyst positivo per Acea e un ulteriore passo nella semplificazione di gruppo e focalizzazione sulle attività regolate”.
Da una parte, acquisire il settimo operatore italiano per energia venduta consentirebbe a Plenitude di anticipare gli obiettivi di crescita al 2028, dall’altra l’operazione è coerente anche col piano industriale di Acea, che prevedeva già a inizio 2024 un focus sulla crescita dei business infrastrutturali regolati.
Sempre Equita stima un ebitda complessivo per la controllata di Acea di circa 140 milioni di euro. Nel primo trimestre Acea ha visto l’ebitda passare da 43,4 milioni a 50,5 milioni di euro, con un incremento del 16,3% anno su anno, “grazie ai maggiori margini di vendita dell’energia e all’incremento della customer base sul mercato libero”.
I numeri di Plenitude
Plenitude ha totalizzato un ebitda di un miliardo di euro e ha chiuso l’esercizio 2024 con un risultato operativo proforma rettificato di 604 milioni di euro e un utile netto, sempre rettificato, di 311 milioni di euro, in aumento rispettivamente del 17% e del 41% sul 2023. La controllata di Eni ha superato i 4 Gigawatt di capacità installata, con oltre 10 milioni di clienti nel settore retail (8 dei quali in Italia) e più di 21mila punti di ricarica per veicoli elettrici. Gli obiettivi al 2030 prevedono di raggiungere i 15 milioni di clienti, con una tappa intermedia a oltre 11 milioni nel 2028, che sarebbe già automaticamente superata con l’acquisizione di Acea Energia.