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Aboliti i vitalizi ai parlamentari condannati per reati gravi sopra i due anni

Niente più vitalizi ai parlamentari condannati per pene gravi sopra i due anni – I vitalizi restano per i reati minori – A favore Pd, Sel, Fdi, Sc e Lega – Non votano Area popolare, M5S e Forza Italia – Perderanno il vitalizio, tra gli altri, Forlani, Cuffaro, Previti e Dell’Utri – Si salvano De Michelis, Pomicino, Nania e La Malfa.

Aboliti i vitalizi ai parlamentari condannati per reati gravi sopra i due anni

Marcello Dell’Utri, Cesare Previti, Arnaldo Forlani e Totò Cuffaro dovranno, insieme ad altri, dire addio al vitalizio parlamentare. Lo manterranno invece Gianni De Michelis, Paolo Cirino Pomicino, Giorgio La Malfa e Domenico Nania.

E’ questo il risultato del compromesso con cui i vertici di Camera e Senato hanno ieri deciso di abolire i vitalizi per i parlamentari condannati per reati gravi sopra i 2 anni (mafia, terrorismo, reati contro la Pa), mentre i vitalizi resteranno per i reati meno gravi come l’abuso d’ufficio.

A favore del provvedimento che arriva dopo mesi di polemiche hanno votato Pd, Lega, Sel, Scelta civica e Fratelli d’Italia.

Forza Italia e area Popolare, che volevano una legge e non semplicemente un atto regolamentare che però avrebbe allungato i tempi, si sono assentati al momento del voto degli uffici di presidenza delle due Camere. Idem ha fatto il Movimento 5 Stelle.

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