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Banca Generali: raccolta netta boom, alza le stime 2017

Al Mifid Day 2017, la banca del gruppo Generali presenta i dati di giugno (crescita annua +31%) e accelera sul posizionamento da banca private, in anticipo sulla direttiva Mifid2 che entrerà in vigore nel 2018. Le masse gestite e amministrate al 30 giugno sono stimate a 52 miliardi (+9,5%).

Banca Generali ha registrato a giugno una raccolta netta di 620 milioni di euro, dopo 669 milioni a maggio, con un saldo da inizio anno al nuovo massimo di 3,82 miliardi, in crescita del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E proprio “grazie alla solidità nel trend di crescita” la Banca del Leone rivede al rialzo le attese di raccolta netta per il 2017, portandole a 5-5,5 miliardi di euro, dai precedenti 4-4,5 miliardi. Le masse gestite e amministrate per conto della clientela al 30 giugno 2017 sono stimate a 52 miliardi complessivi, con un rialzo del 9,5% da inizio anno. Sono inoltre stimate a 70 miliardi di euro le masse al 2021. Le indicazioni giungono in occasione del MiFid Day organizzato a Londra dalla banca, in relazione alla nuova normativa europea che entrerà in vigore nel 2018.

Nel presentare la propria strategia al 2021, Banca Generali prevede un trend di continua crescita nel prossimo triennio con una spinta dalle management fees, front e banking fees. I propri prodotti di investimento (contenitori finanziari e nuova sicav) si prevede raggiungano un obiettivo superiore al 30% del totale amministrato, raddoppiando dagli oltre 10 miliardi attuali. La sostenibilità dei risultati – indica inoltre Banca Generali – risulta supportata dall’attenzione al contenimento dei costi operativi e a un’ulteriore riduzione dei costi legati alla crescita. La banca sottolinea di voler accelerare verso il posizionamento da ‘banca private’ (60% masse totali da clienti >500k) puntando sulla consulenza per la protezione del patrimonio, il controllo del rischio e la diversificazione di prodotto in funzione degli obiettivi, che anticipano le linee guida della direttiva Mifid 2. Tra i cardini del piano, anche la trasformazione digitale.

Tornando ai dati di giugno, come precisa una nota della banca, la raccolta del mese ancora una volta si è indirizzata verso prodotti di risparmio gestito e assicurativo (621 milioni dopo 701 milioni a maggio), con un risultato cumulato da gennaio di 3,4 miliardi (+102% su base annuale), che equivale al 90% del totale dei nuovi flussi. Più nel dettaglio, i fondi comuni hanno segnato una raccolta netta di 140 milioni a giugno, in calo dai 253 milioni di maggio, mentre le gestioni di portafoglio si sono posizionate a 274 milioni (da 253 milioni) e le assicurazioni hanno totalizzato 207 milioni da 195 milioni. Il risparmio non gestito ha registrato un saldo negativo di 1 milione di euro a giugno dopo -32 milioni a maggio.

Nei primi sei mesi dell’anno la raccolta netta dei fondi per Banca Generali ha totalizzato 979 milioni contro -136 milioni nello stesso periodo del 2016. Le gestioni di portafoglio sono balzate a 1,47 miliardi da 286 milioni, mentre le assicurazioni totalizzano 986 milioni da 1,55 miliardi, portando a 3,43 miliardi il totale del risparmio gestito da 1,7 miliardi nel primo semestre 2016. Per il risparmio non gestito il saldo dei sei mesi è di 383 milioni da 1,2 miliardi. La nuova produzione assicurativa a giugno è stata di 313 milioni dopo 315 milioni a maggio e ha totalizzato 1,72 miliardi nel semestre da 2,1 miliardi nella prima meta’ del 2016.

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