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Ynap decolla: Opa totalitaria di Richemont a 38 euro

L’operazione, annunciata prima dell’apertura di Borsa, valorizza la società 5,3 miliardi. Il fondatore Marchetti consegnerà la sua quota ma resterà: “L’azienda sarà gestita separatamente e resterà in Italia”. Il gruppo svizzero del lusso punta al delisting per favorire gli investimenti nella crescita e sul digitale

Ynap decolla: Opa totalitaria di Richemont a 38 euro

Ynap – Yoox Net-à-porter – decolla a Milano dove corre con il 24,45% di rialzo a quota 37,66 euro. Il titolo, alle 10:17 di lunedì, ha quasi raggiunto il prezzo di 38 proposto dal principale azionista Richemont per un’Opa totalitaria finalizzata al delisting della scoietà.

A Borsa ancora chiusa Richemont ha infatti lanciato un‘offerta pubblica di acquisto sul 100% del capitale a 38 euro per azione, pari a un premio del 25,6% sulla chiusura di borsa di venerdì, valorizzando la società leader nell’ecommerce del settore lusso più di 5 miliardi di euro.

Il fondatore e Ceo Federico Marchetti si è già impegnato a consegnare la propria partecipazione e ha dichiarato di voler mantenere il suo impegno nella società destinata al delisting. “Oggi è un momento memorabile per la società. Ynap continuerà – ha affermato Marchetti – a essere gestita come una società distinta e la sede resterà in Italia”. “Come ha dichiarato Richemont  – è sempre Marchetti a parlare – il razionale dell’operazione è di investire ulteriori risorse con l’obiettivo di accelerare il solido percorso di crescita di Ynap e rafforzarne la posizione di leadership nel lungo termine nel settore del lusso online. Questo si tradurrà in maggiori investimenti in prodotto, tecnologia, logistica, persone e marketing”.

Dopo una iniziale difficoltà a fare prezzo, il titolo è salito senza interruzioni fino a raggiungere, quasi, il valore dell’Opa.

 Richemont è entrato nel capitale di Ynap con la fusione nel 2015 tra Yoox e Net-a-Porter, della quale era azionista di controllo; oggi ha il 48,9% di Ynap tra azioni ordinarie (25% del capitale ordinario) e azioni speciali senza diritto di voto. Il gruppo svizzero del lusso possiede marchi come Cartier, Van Cleef & Arpels e Piaget, e intende rafforzare – così spiega in un comunicato – l‘impegno nel canale digitale e supportare finanziariamente la crescita di Ynap che avrà bisogno di “continui investimenti” per vincere le sfide di un mercato sempre più competitivo. Ynap continuerà ad essere gestita in modo distinto, restando una piattaforma neutrale per i marchi del lusso, con sede in Italia.

Il corrispettivo massimo dell‘offerta lanciata sul 75% del capitale ordinario è di 2,69 miliardi, che salgono a 2,77 in caso di esercizio delle opzioni di stock option esistenti.

Marchetti, fondatore di Yoox e artefice dell‘integrazione con Net-a-Porter, ha sottolineato in un tweet che l‘offerta valorizza la società 5,3 miliardi di euro. Yoox è stata quotata nel 2009 a 4 euro per azione. “Quasi 20 anni dopo aver inventato Yoox, sono sempre più affascinato dalla magia di Ynap. La prospettiva di non possedere più il 4% del capitale azionario non cambia assolutamente il mio impegno imprenditoriale. La mia motivazione è sempre stata sognare ed innovare per i nostri clienti e questo non cambierà negli anni a venire”.

Marchetti ha il 4% del capitale complessivo del gruppo e il 5,7% di capitale ordinario.

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