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Whirlpool: lo stabilimento di Napoli passa al Commissario di Governo, formalizzata la cessione

Formalizzata la cessione dello stabilimento di Napoli al commissario Straordinario di Governo per la Zona Economica Speciale Regione Campania. Trasferimento a zero euro

Whirlpool: lo stabilimento di Napoli passa al Commissario di Governo, formalizzata la cessione

Adesso è ufficiale. Lo stabilimento Whirlpool di Napoli passa nelle mani del commissario straordinario di Governo per la Zona economica speciale (Zes) della regione Campania. Lo annuncia la multinazionale con una nota che pone fine a una vicenda che si trascina da anni e per la quale sembrava non esserci soluzione.

La Whirlpool di Napoli passa al Commissario di Governo

Whirlpool Corporation “comunica che, in data odierna, è stato formalizzato il trasferimento della piena proprietà dello stabilimento di Napoli, sito in via Argine 310, e delle relative pertinenze al Commissario Straordinario di Governo per la Zona Economica Speciale (ZES) Regione Campania”. Il trasferimento avviene a zero euro ed entro i tempi indicati dal governo nel corso dell’ultimo tavolo di confronto con i sindacati.

“Secondo quanto contenuto nell’atto di vendita, la Zes Campania utilizzerà tale acquisizione ai fini della successiva cessione – mediante un bando pubblico – ad uno o più soggetti e finalizzato alla futura reindustrializzazione dell’area produttiva”, recita la nota della Whirlpool.

L’annuncio di oggi segue di due mesi la firma del protocollo d’intesa tra Ministero dello Sviluppo Economico, Prefetto di Napoli, Comune di Napoli, Commissario della Zes (Zona speciale economica), Regione Campania e sindacati nell’ambito della vertenza ex Whirlpool di Napoli. Il documento stabiliva che il Comune mantenesse la vocazione industriale dell’area mentre il Commissario della Zes Campania si dichiarava disponibile ad acquisire la proprietà del sito allo scopo di mettere in sicurezza lo stabilimento per poi cederlo ad un soggetto terzo a cui sarà però imposto il vincolo di assorbire tutti i lavoratori alle medesime condizioni economiche e normative della società di provenienza.

Nel progetto sarà coinvolta anche Invitalia allo scopo di consentire che l’assunzione dei lavoratori avvenga nel limite temporale coperto dagli ammortizzatori sociali.

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