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Wall Street riporta fiducia sui mercati: corre l’Asia, Milano apre col segno più

Tutto merito di un giornalista americano, Joe Hilsenrath, considerato il portavoce occulto della Fed che ha scritto che a breve non si prevede alcun aumento dei tassi – Ma anche i dati macro degli Usa hanno pesato – L’Europa spera in una seduta di Borsa positiva – Piazza Affari apre in leggero rialzo.

Wall Street riporta fiducia sui mercati: corre l’Asia, Milano apre col segno più

I dati dell’economia Usa rilanciano i mercati asiatici. Tokyo si avvia a chiudere con un guadagno superiore al 2% , in forte rialzo anche Hong Kong. Ancora in ribasso Prada -0,85% dopo la frana di giovedì (-6%). In terreno positivo anche Shanghai, nonostante il flop (il primo dopo 23 mesi) dell’asta dei titoli cinesi: sottoscritti solo 9,5 miliardi di yuan su 15 offerti. E’ un riflesso del credit crunch delle banche cinesi.  

Il motore dei rialzi è stata Wall Street, in forte crescita nelle ultime battute. Alla fine della seduta il Dow Jones .DJI sale dell’1,21%, lo Standard & Poor’s dell’1,48%. E il Nasdaq chiude a +1,32. Una volta tanto, pare, il merito del mercato Toro va ad un giornalista.

Il nome di Joe Hilsenrath non dice granché agli operatori o ai commentatori italiani. Ma Hilsenrath si è conquistato a Wall Street l’ambita fama di essere il portavoce occulto della Fed, una sorta di velina informale insolitamente ben informata. Di qui l’attenzione per il suo ultimo articolo, uscito ieri a poche ore dalla chiusura dal titolo “E’ probabile che la Fed smentisca le attese di un prossimo aumento dei tassi”. Secondo l’autore, nella conferenza stampa di giovedì prossimo dopo la riunione del comitato monetario, Bernanke ribadirà con enfasi “che dovrà passare un considerevole lasso di tempo tra la riduzione degli acquisti del QE e un eventuale aumento dei tassi a breve”.

Al di là dei rumors, il recupero dei listini si spiega con il balzo delle vendite al dettaglio e il calo delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione hanno svegliato Wall Street. La Borsa Usa comincia a convincersi che la ripresa è partita per davvero. Al punto che, dopo tante mortificazioni, a muoversi è l’settore editoriale.  Star di giornata è infatti il gruppo editoriale Gannett (Usa Today) +34% dopo aver comprato per 1,5 miliardi di dollari la texana Belo Corporation +24%, straordinario network di giornali e siti locali.

TIENE LA DIGA DEL TESORO, PIAZZA AFFARI LEADER IN EUROPA

L’indice FtseMib ha chiuso in rialzo dello 0,5%, migliore Borsa in Europa. Londra è finita in parità, Parigi +0,1%, Francoforte -0,5%. Da segnalare a Londra la flessione del 3,26% accusata da Royal Bank of Scotland all’indomani dell’annuncio delle dimissioni del ceo Stephen Hester,. La banca ha inoltre preannunciato nuove misure di contenimento dei costi che prevedono 2000 tagli entro 18 mesi portando il totale dei licenziamenti effettuati sino ad ora dal 2008 a quota 41mila. 

Nel settore commodities invece bene Rio Tinto (+2,5%) e Vedanta Resources (+3,1%). A Parigi in difficoltà Lvmh (-1,33%), colpita dal rischio di una frenata degli acquisti dalla Cina. L’Italia è riuscita a piazzare tutti i Bot e i Btp in agenda senza subire contraccolpi eccessivi. Ieri mattina il Tesoro ha collocato 3,4 miliardi di Btp a 3 anni a un rendimento del 2,38%, in aumento di 0,46 punti percentuali rispetto all’asta precedente. La notizia più positiva è arrivate per la scadenza più lunga a 15 anni, dove sono stati piazzati tutti gli 1,5 miliardi di Btp 2028 al 4,67%, con un rendimento in lievissimo calo .

BANCHE ALLA RISCOSSA. SCONTO DEL 30% PER L’AUMENTO RCS 

Appuntamento caldo oggi a Collecchio per l’assemblea Parmalat +3,3%, chiamata anche a deliberare i cambiamenti nel collegio sindacale. I bancari dopo alcune sedute ad alta tensione hanno potuto liberare le briglie dopo l’asta dei titoli di Stato. Bene in particolare Bpm +4,71, Bper +2,41%, Banco Popolare +1,68%, Intesa Sanpaolo +2,56%, Mediobanca +2,90%, Ubi Banca +2,09%. Unicredit (+2,50%). Financial News scrive che la controllata tedesca HVB ha messo in vendita le attività nel private equity: tre operatori del settore, tra cui Axa Private Equity, se le contendono. La testata riferisce che il portafoglio di partecipazioni e la struttura di gestione dovrebbero valere circa 600 milioni di euro. 

In controtendenza, solo Mps che ha ceduto lo 0,85%. Il Cda di Banca Monte dei Paschi di Siena ha convocato l’assemblea straordinaria e ordinaria per il 18 e il 19 luglio. Nella parte straordinaria dell’ordine del giorno sarà sottoposta all’assemblea la proposta di modifica dello Statuto sociale della banca che riguarda l’eliminazione del limite al possesso azionario del 4 per cento. Nella parte ordinaria l’ordine del giorno riguarda i provvedimenti sulla sospensione del consigliere Michele Briamonte dichiarata dal cda nella seduta del 28 maggio e la nomina di un sindaco supplente in sostituzione del sindaco supplente Gianni Tarozzi, dimissionario a scorso maggio.

Bene anche Fondiaria Sai che ha guadagnato il 4,06% continuando a beneficiare delle voci circa un interessamento di Warren Buffett alla sua controllata Milano Assicurazioni. Fiat +0,8%: Moody’s conferma il rating B1 di Chrysler. L’outlook resta stabile. ”Moody’s conferma i rating su Chrysler Group LLC in relazione con la proposta della società di re-price e di rinegoziare il suo prestito di 3 miliardi di dollari e gli 1,3 miliardi di dollari di credito rotativo” afferma Moody’s in una nota.

Al termine di una seduta condizionata dalle perdite in Asia i titoli del lusso hanno registrato un forte recupero negli ultimi minuti: Luxottica ha chiuso in calo dello 0,3%,Ferragamo -0,6%, Tod’s -0,4%. Ieri mattina, ad Hong Kong, Prada aveva accusato un calo del 6%. Con un balzo nel finale di seduta Safilo ha chiuso in rialzo del 3,2% a 15,74 euro (minimo in mattinata a14,82 euro). Dopo l’esclusiva con Fendi, il gruppo ha annunciato ieri il rinnovo anticipato delle licenze Marc Jacobs e Marc by Marc Jacobs. Fa inizio anno la performance è del +131%. Telecom Italia +0,5% recupera dai minimi. Buzzi è la peggior blue chip con un ribasso del 2,7%. Tra le small cap vola Rcs +12.69% nel giorno della riunione del consiglio di amministrazione che ha fissato i termini dell’aumento di capitale che si aprirà il 17 giugno e terminerà il 5 luglio. 

L’operazione sarà di massimi 421 milioni: 400 attraverso l’emissione di ordinarie al prezzo di 1,235 euro nel rapporto di 3 nuove azioni per titolo già posseduto. Lo sconto sul Terp (il prezzo teorico ex diritto) è del 30% sulla media dei prezzi registrato tra l’11 ed il 13 giugno, Saranno emesse azioni di risparmio per2 milioni, on le stesse caratteristiche delle ordinarie. Diego Della Valle ha confermato via comunicato la sua contrarietà: “Ribadisco tutta la linea critica fin qui tenuta e lamento che nessuna risposta convincente è stata data ai problemi da me sollevati negli ultimi mesi e riassunti nell’intervento dell’avv. Erede all’assemblea di Rcs del 30 maggio”. 

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