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Wall Street gira in positivo e le Borse europee riducono le perdite

Piazza Affari chiude limitando i danni – Ancora una volta in ribasso le banche anche se Mps chiude in recupero – Dopo Deutsche Bank mercati in allarme per la crisi di un altro colosso bancario tedesco: Commerzbank taglia dividendi e 9.000 dipendenti – In controtendenza Fineco, Luxottica, Snam e Recordati.

Wall Street gira in positivo e le Borse europee riducono le perdite

Non riesce il rimbalzo di Piazza Affari. Dopo un avvio positivo, le vendite, hanno preso il sopravvento e il Ftse Mib ha chiuso in flessione dello 0,36%. Tra i titoli peggiori banche e finanziari: Azimut -3,17% (nonostante Goldman Sachs abbia ribadito la raccomandazione Buy, pur abbassando il target price a 17,3 euro da 21,5 euro), Mediobanca -2,53%, Unipol -2,25%, Unicredit -2,13%.

In fondo al paniere delle blue chip anche Fca -2,16% dopo essere finita in asta di volatilità In un’intervista di Bloomberg al responsabile Usa dell’ente che vigila sull’inquinamento dei motori, Chris Grundler, emerge che il gruppo dovrà investire circa 5 miliardi di dollari per mettersi in regola. L’azienda fa sapere che ogni anno fa investimenti tecnici per circa 9 miliardi di euro, per cui la richiesta dell’Epa, per giunta diluita in nove anni non rappresentano una cifra al di fuori della norma.  

Il sentiment negativo contagia anche il resto d’Europa che riesce ad allentare solo leggermente la pressione grazie al buon andamento di Wall Street : Parigi -0,34%, Londra -0,27%, Francoforte -0,47%. Lo spread Btp Bund si allarga in modo sensibile, di 4 punti percentuale a 134 punti base e rendimento all’1,21%. Il Tesoro ha collocato stamane complessivamente 3,439 miliardi di euro di Ctz e Btpei con il rendimento del primo titolo in calo a -0,216%, nuovo minimo storico.

I listini sono anche appesantiti dal nuovo netto calo del petrolio dopo che Iran e Arabia Saudita hanno ridimensionato le aspettative che venga trovato un accordo durante l’incontro informale ad Algeri. Il ministro dell’energia saudita Khalid al-Falih ha dichiarato oggi che gli incontri tra produttori Opec e non-Opec sono solo consultivi. Il Brent perde il 3,38% a 45,75 dollari al barile e il Wti del 3,42% a 44,36 dollari al barile. 

A Wall Street dominano gli acquisti: dopo un avvio fiacco, il Dow Jones sale dello 0,49% e l’S&P500 dello 0,39%, il Nasdaq segna +0,56%. I mercati festeggiano la “performance” di Hillary Clinton nel faccia a faccia con Donald Trump e il buon dato sulla fiducia dei consumatori che vola ai massimi dall’agosto 2007, a 104,1 punti, nettamente sopra le attese degli analisti ferme a 99,1 punti. Il cambio euro dollaro cede lo 0,44% a 1,12032.

A Piazza Affari si muovono controcorrente, in evidenza sul Ftse Mib, Luxottica +2,49%, Finecobank +1,97%, Mps +1,67% in attesa del nuovo piano industriale che sarà presentato il prossimo 24 ottobre. Claudio Costamagna ha definito “fantafinanza” l’ipotesi di un ruolo di garante di Cdp in caso di investimento a Siena da parte dei fondi del Qatar.

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