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Wall Street a un passo dal record in attesa di Yellen e Draghi. Stamani Piazza Affari è incerta

Grande attesa per gli interventi di oggi dei presidenti di Fed e Bce nel meeting annuale dei banchieri centrali a Jackson Hole – Molte buone notizie dagli Usa ma falchi in agguato sui tassi – S&P ad un passo dalla soglia psicologica dei 2mila punti – Stamani Milano è incerta – Il calo del costo del debito e l’arrivo di Sblocca Italia fanno volare utilities

Wall Street a un passo dal record in attesa di Yellen e Draghi. Stamani Piazza Affari è incerta

Wall Street traina le Borse del pianeta a nuovi rialzi grazie ad una raffica di buone notizie in arrivo dall’economia.

Tokyo +0,1% allunga la striscia delle sedute consecutive (finora nove, come non capitava dal 1998) chiuse con il segno più. Il bilancio settimanale è lusinghiero: +1,8%, una striscia di nove mesi positivo dello %. Anche Hong Kong +0,37% riprende a macinare nuovi primati.

Il record più atteso, almeno sul piano psicologico, è ad un passo. Ieri sera l’indice S&P 500 si è fermato a quota 1992,37, dopo aver registrato un massimo a 1994,76. Si profila così una possibilità dal sapore hollywoodiano: la vetta dei 2.000 punti potrebbe essere raggiunta durante l’atteso discorso di Janet Yellen di oggi.

In mattinata erano giunte indicazioni migliori delle attese dai Pmi di Francia e Germania. La Borsa di Parigi è salita dell’1,1%, Francoforte +0,8%, Londra +0,3%.

Forte rialzo della Borsa di Milano che ha guadagnato il 2% con l’indice FtseMib di nuovo sopra quota 20mila. Piazza Affari è stata la migliore fra le Borse europee. La Borsa di Milano ha guadagnato il 2,06%: l’indice FtseMib è di nuovo sopra i 20mila punti a quota 20.011.

Stabile il Btp con il rendimento al 2,59%, spread a quota 159.

Il Tesoro torna in campo: il giorno 26 verranno offerti all’asta da 2,5 a 3 miliardi di Ctz biennali.

JACKSON HOLE

Alla vigilia del discorso che “colomba” Janet Yellen terrà oggi a Jackson Hole davanti ai banchieri centrali piove sui mercati una serie di buone notizie, ad indiretto sostegno delle tesi dei “falchi” che premono per un aumento a breve dei tassi. Come Esther George, presidente della Fed di Kansas Ciy che organizza il meeting, che ieri ha dichiarato che “i tempi sono maturi per il rialzo dei tassi”. In particolare:

a) L’indice Pmi manifatturiero di agosto è salito a 58 punti, in crescita dai 55,8 punti del mese precedente e meglio dei 55,7 stimati dagli analisti.

b) Buone indicazioni dal mercato immobiliare con a luglio una crescita delle vendite di case esistenti pari a 5,15 milioni di unità, in aumento dalle 5,04 del mese precedente e meglio dei 5,02 milioni stimate dagli analisti.

c) Ottimo il dato del Leading indicator (un indice che raggruppa più indicatori anticipatori della tendenza dell’economia), salito a + 0,9% a luglio dal +0,6% del mese precedente e meglio del +0,6% atteso.

d) Nettamente sopra le attese anche il Philadelphia Fed Index sulla fiducia dei consumatori, salita a 28 punti dai 23,9 del mese precedente e sopra ai 19,7 stimati dagli analisti.

e) In campo societario Hewlett-Packard accelera in rialzo del 4,7% a Wall Street. Uno dei più importanti produttori di PC al mondo ha chiuso il terzo trimestre fiscale con un utile netto di 985 milioni di dollari, in calo del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

UTILITY

A2A chiude la seduta con un balzo dell’8% portandosi a 0,811 euro.

In grande evidenza anche Iren che alza del 6,96% davanti ad Acea +6,3% ed Hera +3,34%.

Il rialzo ha due motivazioni: il calo del costo del debito e la prospettiva dell’approvazione dal decreto Sblocca Italia.

Le aziende del settore utility in genere sono società con elevati debiti, il business infatti regolato e poco soggetto ai cicli economici offre buone garanzie per i finanziatori e dunque le società ne approfittano per aumentare l’esposizione e investire nelle infrastrutture.

Per A2A che ha chiuso il primo semestre sborsando circa 100 milioni di euro di oneri finanziari, superiori all’utile registrato nel periodo pari a 97 milioni, un calo dello 0,5% del costo medio del debito, ora al 4% potrebbe generare risparmi superiori a 150 milioni l’anno.

Il decreto Sblocca Italia, atteso per i 29 agosto. conterrà, invece misure per favorire gli investimenti in vari settori, tra cui quello dell’energia e dovrebbe già contenere la parte della spending review del governo relativa alle società partecipate dagli enti locali, che si punta a ridurre dalle attuali 8.000 a circa mille aprendo così interessanti opportunità per le principali multiutility quotate, soprattutto Hera (cda il prossimo 27 agosto) ma anche Acea e e Iren.

Enel segna un progresso dell’1,5%. Positive le altre utility, da Snam +2,6% ad Atlantia +2,2%.

STM

Fra i titoli industriali, StM ha guadagnato l’1,9%, Finmeccanica +1,4%, la controllata Ansaldo Sts ha guadagnato l’1,1%. Recuperano terreno Telecom Italia +2,5% e Fiat +2%

BANCHE

Tutto il settore bancario europeo è in forte progresso dopo alcuni segnali incoraggianti sul recupero dell’economia della zona euro. L’Eurostoxx Banks è in rialzo dell’1,8%. A Milano si sono messe in luce i Big %, :Unicredit +3,1%,Intesa +3,3%, Mediobanca +2,8%, Ancora meglio le Popolari , guidate da Bpm +6,7%, secondo miglior titolo dell’indice Eurostoxx 600. Seguono Banco Popolare+4% e Ubi+4,4%. Positive le assicurazioni: Generali +1,7%,UnipolSa +1%.

LUXOTTICA E…

Luxottica -0,4% è rimasta debole: il mercato dà per scontato l’addio del Ceo Andrea Guerra. Tod’s è salita del 2,3% dopo la notizia che la famiglia Della Valle ha comprato azioni incrementando la propria quotA. Tra le mid cap spicca d’Amico +5%.

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