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Voto e attacco in Francia, Borse giù ma Saipem decolla

Listini europei in tensione dopo gli ultimi avvenimenti a Parigi. Non mancano tuttavia i segnali positivi: l’indice Pmi per l’Eurozona indica che l’economia è in buona salute e, anzi, va meglio del previsto – A Piazza Affari avanza il gruppo impiantistico Eni e cresce anche Mediaset. Male le banche, Brembo penalizzata da Tesla, positiva Fca.

Voto e attacco in Francia, Borse giù ma Saipem decolla

Borse in tensione dopo l’ennesimo attentato a Parigi alla vigilia del primo voto per l’Eliseo.

L’indice francese Cac 40 cede lo 0,84%, poco di più di Piazza Affari: l’Ftse Mib scende dello 0,60% attorno a quota 19,700. Ribassi più contenuti per Madrid -0,30%, Francoforte e Londra, entrambe -0,10%.

L’economia europea si conferma in buona salute. L’indice Pmi composito dell’Eurozona preliminare di aprile si è attestato a 56,7 punti, sui massimi da 72 mesi. Un’espansione di questa portata, se dovesse continuare, spingerà gli economisti a rivedere al rialzo le previsioni per il 2017″, ha commentato il capo economista di Ihs Markit, Chris Williamson, sottolineando che “elevati tassi di crescita sono stati osservati sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi, il primo favorito dalla debolezza dell’euro che ha fatto crescere le esportazioni al livello più alto da sei anni”.

Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,071. 

Il rendimento del Btp a 10 anni è indicato a 2,23%, da 2,25% di ieri. Spread in calo a 199 punti base. In lieve calo il tasso del Bund a 0,23% (ieri 0,24%). Lo spread Francia/Germania si contrae di 3 punti base a 63.

Petrolio poco mosso: il Brent è scambiato a 52,97 dollari al barile (-0,1%). Lieve calo per Eni -0,2%.

Saipem avanza del 3% dopo l’approvazione dei conti: deboli i risultati del primo trimestre, soprattutto per quanto riguarda la raccolta di nuovi ordini che non è andata oltre i 500 milioni di euro. L’utile netto è stato di 47 milioni di euro, in contrazione del 23% rispetto allo stesso periodo del 2016, con un Ebit di 112 milioni, in flessione del 21,1% a fronte di un consensus degli analisti di 119,6 milioni.

In Piazza Affari sale anche Mediaset+1,2%: Goldman Sachs ha tagliato il target price a 3,79 euro da 4,32 euro, confermato Neutral. 

Per Orange non ci sono in questo momento le condizioni per un eventuale investimento in Telecom Italia -0,95%. E’ quanto ha chiarito ieri il presidente e amministratore delegato del primo operatore telefonico francese, Stephane Richard.

Giornata movimentata per il settore automotive. Perde colpi Brembo -1,7% in calo a 69,1 euro. Il gruppo potrebbe doversi accollare una parte dei costi di revisione del freno di stazionamento di 53.000 veicoli Tesla Model S e Model X. Un dispositivo montato nel sistema frenante per il parcheggio non è stato realizzato in modo corretto.

Sogefi è in rialzo del 3,2% a 3,934 euro e amplia il guadagno da inizio 2017 a +60%, sui massimi da tre anni. Stamattina Kepler-Cheuvreux ha rafforzato la raccomandazione Buy alzando il target price a 4,20 euro da 2,50 euro. Avanza Fiat Chrysler +1%. Invariata Ferrari: JP Morgan ha alzato il target price a 72 dollari da 67 dollari, confermato Neutral. 

Tra le banche: Unicredit -1%, Intesa -0,4%, Banco Bpm -0,7%.
 
Generali scende dello 0,3%, Mediobanca+0,2%, Cattolica +2,5%.

Moncler -1%: JP Morgan ha alzato il target price a 23 euro da 21,5 euro, confermato Overweight. 

Juventus -7%, è il peggior titolo di oggi. Prese di profitto dopo il passaggio di turno in Champions. 

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