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“Verdad e Almas, oltre 10 anni”: il libro autobiografico della madre caregiver Cristina Lattanzi che “vieta di non vivere”

Un libro che racconta la storia di un incidente, di una madre caregiver che si prende cura di suo figlio, ma anche delle ottusità amministrative e delle carenze assistenziali italiane

“Verdad e Almas, oltre 10 anni”: il libro autobiografico della madre caregiver Cristina Lattanzi che “vieta di non vivere”

“Vietato non vivere”. È il messaggio di coraggio e tenacia che aleggia lungo tutto il percorso di “Verdad e Almas, oltre 10 anni“, libro autobiografico di Cristina Lattanzi che affronta uno dei drammi peggiori che possa capitare a un figlio e a sua madre. 

Un incidente che cambia le loro e altre mille vite, quelle di tutti quanti ti stanno attorno, che mette a dura prova la quotidianità e le certezze e che, pur nel mare di amore e solidarietà che circonda la tragedia, deve fare anche i conti con ottusità amministrative e carenze assistenziali.

Verdad e Almas, oltre 10 anni: la trama del libro

Un incidente per annegamento trasforma Raffaele, un bambino di soli 11 anni pieno di salute e la vitalità della sua giovanissima età, in una persona disabile al 100%, costretta immobile e silente tra il letto e la sedia a rotelle. 

Il libro racconta il dopo incidente e la strada percorsa da Raffaele e dalla mamma, l’autrice Cristina Lattanzi, che assieme per oltre 10 anni non si sono abbandonati all’oblio del dolore, ma hanno dato continuità non solo alle loro vite, ma anche alle vite di coloro che li amano (“vietato non vivere”, appunto), tutte esistenze spezzate in maniera diversa, ma parimenti stravolte per sempre.

E “Verdad e Almas, oltre 10 anni” ripercorre passo dopo passo questa storia di vita, che oltre a tanta sofferenza, è stata costellata da coincidenze fortunate, dall’amore della famiglia  e delle persone meravigliose che si sono prodigate per aiutare. 

Un titolo scelto dall’autrice perché il suo significato è talmente stupefacente che leggere il capitolo dedicato spiega di quanto la vita possa essere foriera di grandi prodigi. 

Si racconta della propria visione dell’affrontare un trauma di tale portata, dei viaggi anche all’estero fatti da Raffaele per cure specialistiche, delle difficoltà giornaliere, della importantissima figura del caregiver, dell’assistente familiare che ancora non trova riconoscimento normativo in Italia, si sottolinea inoltre l’alta rilevanza della riabilitazione in pazienti nelle condizioni di Raffaele per i quali si può fare moltissimo. Attraverso il racconto, si forniscono informazioni preziose sui trattamenti di iper ossigenazione in camera iperbarica per il miglioramento dei danni neurologici che Raffaele ha affrontato per 7 anni dapprima negli Usa e poi in Italia e che nonostante le sue gravissime e irreversibili condizioni, hanno portato a risultati davvero stupefacenti.
L’autrice – madre caregiver 7 giorni su 7- ha voluto raccontare la sua visione del dramma di cui ancora oggi assieme al figlio è protagonista e delle modalità di cui si avvale per affrontarlo. Perché è “vietato non vivere, compensa con il bello”. E il libro  “Verdad e Almas, oltre 10 anni”, di Cristina Lattanzi (Tau editrice) potrà essere di spunto e supporto anche ad altre famiglie in difficoltà. Nelle librerie dal 12 maggio.

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