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Valute in tensione, cresce l’attesa per l’asta Btp

Questioni geopolitiche mettono sotto pressione la valuta di Taiwan e il rublo – Il mercato aspetta anche la pesante offerta di T-bond alle aste Usa – Accelerano gli acquisti della Bce

Valute in tensione, cresce l’attesa per l’asta Btp

In attesa dell’avvio, domani, della stagione delle trimestrali Usa e, stasera, del dato sull’inflazione in Usa, le Borse procedono con cautela. E l’attenzione si sposta sulle tensioni geopolitiche. C’è aria di conflitto sul petrolio, ma ancor di più sul mar della Cina, la terra promessa dei chip. E gli effetti si vedono sulle valute.

Si risveglia la Cina, il listino più debole nelle ultime sedute: l’indice CSI di Shanghai-Shenzhen guadagna lo 0,5%.

EXPORT CINESE +49%, NUOVI LIMITI PER ANT GROUP

I dati commerciali di marzo segnalano esportazioni in crescita del 49% su base annua, importazioni in aumento del 38,1% e bilancia commerciale a 116,35 miliardi di dollari. Venerdì la Cina rilascerà altri dati macroeconomici, inclusi il PIL del primo trimestre, la produzione industriale e i dati sugli investimenti in attività fisse.

Pechino ha ridimensionato il raggio d’azione di Ant Group, la leva finanziaria di Jack Ma. D’ora in poi la App, che conta 700 milioni di utenti, dovrà limitarsi al finanziamento delle compravendite online, ma non potrà più far credito al consumo (i tre quarti dell’attività).

L’indice Hang Seng di Hong Kong sale dell’1,5%. Il Nikkei 225 giapponese guadagna lo 0,7%, il KOSPI della Corea del Sud aumenta dell’1%. Mumbay rimbalza dello 0,7%.

SOTTO PRESSIONE LA VALUTA DI TAIWAN E IL RUBLO       

Venticinque aerei dell’aeronautica cinese, inclusi 18 caccia e 4 bombardieri con capacità nucleare, sono entrati ieri nella zona di identificazione della difesa aerea di Taiwan. Lo ha reso noto il ministero della Difesa dell’isola, sottolineando che si è trattato della più grande incursione finora riportata. Ma le autorità dell’isola sono forse più preoccupate dal rischio che il Tesoro Usa inserisca la moneta dell’isola (scivolata del 2% a 28 dollari) nell’elenco dei manipolatori, come anticipa il Financial Times. Una mossa curiosa, visto l’impegno Usa a difendere Taiwan dalle mire di Pechino, ma che probabilmente serve a far pressione sulle strategie del settore dei chip, più che mai strategica per l’industria Usa.

Non è la sola valuta sotto pressione. Continua la discesa del rublo, giù del 5% dall’inizio di marzo (-30% in 12 mesi), in ribasso su tutte le valute salvo la lira turca. I mercati si preparano così alle prossime, scontate, sanzioni occidentali contro Putin.

TESLA LEADER NELLO STOCAGGIO DI ENERGIA

I future su Wall Street e sulle Borse europee sono praticamente piatti prima dell’apertura.

In modesto ribasso ieri gli indici americani: Dow Iones -0,16, S&P 500 -0,02%. Il Nasdaq arretra dello 0,37%. Avanza Tesla (+4%), premiata dal report di Canacord: la casa d’auto è destinata a diventare leader mondiale nello stoccaggio di energia.

MICROSOFT COMPRA NUANCE PER 20 MILIARDI

Colpo grosso di Microsoft: per quasi 20 miliardi di dollari è stata acquisita Nuance, specializzata nel campo della cosiddetta “Intelligenza artificiale conversazionale”, ossia riconoscimento vocale per applicazioni nella sanità, nelle telecomunicazioni, nell’automotive e nei servizi finanziari.

Balzo di Nvidia (+5,6%), che ha annunciato la produzione di un chip di nuova generazione in grado di fare concorrenza a Intel (-4%).

Petrolio Brent e Wti in rialzo dello 0,5%. Oro in calo dello 0,2% a 1.729 dollari. Dollaro Usa quasi invariato a 1,189.

BORSE PIATTE IN EUROPA, MA ACCELERANO GLI ACQUISTI DELLA BCE

È stata una seduta di moderato consolidamento per l’azionario europeo, reduce da una settimana di nuovi primati. Non a caso la piazza migliore ieri è stata Milano, cioè la Borsa che aveva fatto peggio chiudendo l’ottava in lieve arretramento (-1,14%), dopo ben cinque consecutive al rialzo. Gli operatori si sono concentrati sull’attesa dei prossimi appuntamenti: dalle aste del Tesoro Usa a quelle a medio-lungo termine del Mef italiano, fino ai bilanci dei colossi bancari Usa in arrivo. Sul fronte dei dati macro si i comincia oggi con l’indice Zew di aprile, primo segnale sullo stato della congiuntura dell’Eurozona, e con il Cpi Usa, termometro delle tendenze inflattive. Poi sarà la volta da domani delle trimestrali delle grandi banche americane. Intanto, la Bce tiene fede all’impegno di aumentare gli acquisti sul mercato. La scorsa settimana Francoforte ha acquisito titoli per 17,1 miliardi (contro 10,6 miliardi). Il dato aggregato di marzo ha messo in evidenza un incremento degli acquisti pari a circa 30% rispetto alla media dei primi due mesi dell’anno.

PIAZZA AFFARI +0,11%, LA MIGLIORE DELL’EUROZONA

Piazza Affari si salva dalle vendite nella prima seduta della settimana e chiude in progresso dello 0,11%, a quota 23.457.

Confindustria ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil a +4,1% su base annua, rispetto al precedente +4,8%, per effetto dell’andamento debole del quarto trimestre 2020 e del primo trimestre 2021 e dopo il calo dell’8,9% del 2020.

PACE VEOLIA/SUEZ, NASCE IL GIGANTE DELLE ACQUE

Parigi perde lo 0,13%, anche se volano le utility Veolia (+9,66%) e Suez (+7,73%), dopo l’accordo di fusione che ha chiuso un aspro duello tra i due Big; nesce un campione dell’acqua e della trasformazione ecologica dei rifiuti da 37 miliardi di euro di ricavi, che può contare anche su una quota in A2a (+1,23% a Piazza Affari) e in Acea.

Francoforte chiude piatta e resta in zona record a 15.230 punti. Secondo Refinitiv la stagione delle trimestrali europee, che inizierà a fine mese, vedrà un aumento degli utili del primo trimestre intorno al 47,4%.

AEREI: HSBC PUNISCE LE LOW COST, BENE L’IPO DI NORSE ATLANTIC

In leggero ribasso Londra (-0,37%), nel giorno delle prime riaperture dopo tre mesi di blocco e con le persone in fila fin dalla mezzanotte davanti ai pub per una pinta in onore di Filippo d’Edimburgo.

Le compagnie aeree Easyjet (-3,9%) e Ryanair (-2,7%) perdono colpi dopo che HSBC ha declassato i due titoli a Hold da Buy. La compagnia aerea low cost norvegese Norse Atlantic ha guadagnato invece oltre il 4% al suo debutto in borsa.

Amsterdam cede lo 0,84%, Madrid -0,39%.

OGGI LE ASTE DEL TESORO, DECENNALE ALLO 0,72%

I Bond governativi della zona euro chiudono sui livelli di venerdì: Bund a -0,30%, Btp a 0,72%. Sul mercato incombe, oltre alla pesante offerta di T bond alle aste Usa (58 miliardi a tre anni, 38 a dieci anni), l’appuntamento di stamane con l’asta a medio e lungo termine in cui il Tesoro riapre le scadenze a 3 e a 15 anni, insieme a un off-the-run aprile 2026.

A giudicare dai livelli del secondario, rispetto al -0,22% del collocamento di metà marzo, il Btp 15 aprile 2024 viaggia al tasso di -0,19% – sui livelli dell’asta di metà novembre – mentre il 15 anni marzo 2037 paga l’1,22%, dallo 0,992% del collocamento via sindacato dei primi di gennaio.

DIASORIN SUPERSTAR, PROMOSSO L’ACQUIISTO DI LUMINEX

A Piazza Affari è stato il giorno di Diasorin (+9,6%), miglior blue chip della seduta. La società ha annunciato ieri di aver sottoscritto un accordo per l’acquisizione dell’azienda americana Luminex Corporation per un prezzo in contanti di 37 dollari per azione, pari ad un controvalore di circa 1,8 miliardi di dollari. Nel corso della conference call, il management ha ribadito la valenza strategica dell’operazione, che mira a rafforzare il posizionamento del gruppo italiano nel settore della diagnostica molecolare, rafforzando l’attuale offerta ed espandendo la propria presenza negli Stati Uniti. L’acquisizione permetterà, inoltre, l’accesso alle applicazioni di Luminex nel settore life science.

GOLDMAN SACHS PREMIA L’ASSET MANAGEMENT

Goldman Sachs ha ritoccato verso l’alto i target dei principali titoli del settore asset management. Azimut sale a 23,80 euro (Neutral). Banca Generali sale a 34,50 euro, resta Buy. Banca Mediolanum sale a 9,70 euro (Buy). FinecoBank sale a 15,60 euro, confermato il giudizio Neutral.

JP MORGAN OLTRE IL 5% IN INTESASANPAOLO

Tra le banche, Bper +1,58%, Unicredit +0,95%. JP Morgan ha una partecipazione potenziale del 5,027% in Intesa San Paolo, di cui l’1,148% con diritto di voto e la restante parte con posizioni lunghe e contratti di prestito titoli.

Fra gli industriali, Ferrari migliora dell’1,21% dopo che Crif Ratings ha confermato il rating emittente di lungo termine a BBB+ e ha modificato l’outlook da stabile a positivo. Stellantis +0,93%.

LEONARDO -0,3%. IL MERCATO NON CREDE ALLA RITORSIONE TURCA

Leonardo -0,3%. La Turchia ha congelato la firma di un contratto con il gruppo italiano da oltre 70 milioni di euro per l’acquisto di 10 elicotteri d’addestramento AW169 per le recenti dichiarazioni del premier Mario Draghi.

Atlantia -0,8%. L’offerta per una quota dell’88% di Autostrade per l’Italia presentata dal gruppo spagnolo Acs sarà sul tavolo del cda nei prossimi giorni.

Campari -0,7%: Bernstein alza il target da 10 a 10,20 euro, con giudizio Outperform.

I VENTI DI GUERRA NON ECCITANO IL GREGGIO. ENI -0,37%

In flessione il comparto oil e oil service, in scia al calo del prezzo del petrolio dopo l’aumento dei rischi geopolitici: i ribelli Houthi dello Yemen hanno effettuato nuovi attacchi alle strutture petrolifere saudite, mentre l’Iran ha accusato Israele di aver attaccato il suo principale impianto nucleare, causando un blackout elettrico. Eni -0,37%, Saipem -0,13%, Tenaris -0,72%.

PIAGGIO SUPERSTAR: RIPARTONO LE VENDITE IN ASIA E IN EUROPA

Da segnalare Piaggio: +4% sull’onda del giudizio di Intesa Sanpaolo che ha alzato il target dell’azione da 3,6 a 4 euro, sottolineando “il recente forte trend della domanda sui mercati europeo e Usa delle due ruote, l’atteso tasso di crescita a doppia cifra in Asia Pacifico, un rimbalzo nel mercato delle due ruote in India a livelli pre-Covid e i primi segnali positivi nella domanda di mercato dei veicoli commerciali leggeri in India”.

Iliad, che la scorsa settimana è entrata nel capitale di Unieuro con una quota del 12%, ha detto che può valutare l’acquisto di ulteriori azioni nei prossimi sei mesi, ma non punta al controllo.

Sull’Aim, denaro su Ilpra (+12,94%), azienda attiva nel confezionamento di alimenti: Integrae Sim ha alzato il target price a 5,4 euro da 3,6 euro, confermando a buy il rating dopo i conti.

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