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Vaccini: Moderna arriva in Italia, Astrazeneca chiede l’ok

L’Ema potrebbe dare l’ok al vaccino AstraZeneca-Oxford il 29 gennaio – 47mila dosi del siero Moderna arrivate in Italia e distribuite da Poste tramite Sda, Pfizer: 2 miliardi di dosi entro fine anno

Vaccini: Moderna arriva in Italia, Astrazeneca chiede l’ok

Astrazeneca ha presentato all’Ema la richiesta per la commercializzazione d’urgenza del vaccino contro il Covid-19 sviluppato insieme all’università di Oxford e prodotto dall’Irbm di Pomezia. Dopo i sieri di Pfizer e Moderna potrebbe presto arrivare il terzo vaccino. 

VACCINI: EMA VERSO L’OK AD ASTRAZENECA

Il vaccino Astrazeneca è giù stato autorizzato da Regno Unito, India, Argentina, Repubblica Dominicana, Salvador, Messico e Marocco.

Secondo le previsioni, l’ok dell’Agenzia Europea dei medicinali dovrebbe arrivare entro il 29 gennaio. “Ema valuterà la sicurezza e l’efficacia del vaccino. Quando otterrà un parere scientifico positivo, lavoreremo a tutta velocità per autorizzarne l’uso in Europa”, ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Ci vorrà dunque meno tempo del previsto, il che significa che le prime dosi del vaccino europeo potrebbero arrivare già nelle prime settimane di febbraio. Il motivo è presto detto: l’Ema ha già esaminato alcuni dati sul siero – tra cui le informazioni sugli studi di laboratorio, sulla qualità e sulla sicurezza del vaccino – e quindi l’iter sarà più veloce.

Per l’Italia, l’ok ad Astrazeneca sarebbe una novità importantissima. Il nostro Paese ha già prenotato 40,4 milioni di dosi del siero ed entro alla fine del primo trimestre potrebbero già arrivare 16 milioni di dosi che consentirebbero di vaccinare circa 8 milioni di persone. 

Il VACCINO DI MODERNA È ARRIVATO IN ITALIA

Le buone notizie sui vaccini non sono finite qui. Nella notte hanno varcato i confini italiani i camion contenenti le prime dosi del vaccino di Moderna, approvato lo scorso 6 gennaio dall’Ema. In numeri parliamo di circa 47mila dosi delle 764mila che dovrebbero arrivare nel nostro Paese tra gennaio e febbraio. Da oggi avremo a disposizione due vaccini: quello di Pfizer, che dalla fine di dicembre è stato somministrato a 718.797 persone, e quello di Moderna. 

COME FUNZIONA IL VACCINO MODERNA?

Moderna ha fatto sapere che l’immunità derivante dal suo vaccino dovrebbe durare circa un anno. Il produttore ha inoltre affermato di essere fiducioso che la tecnologia dell’Rna messaggero (mRna), utilizzata dal vaccino, sia adatta anche per combattere le varianti del virus emerse recentemente in alcuni paesi.

Il vaccino viene conservato tra i -15° e -25° gradi, ma è stabile tra i 2° e gli 8°gradi per 30 giorni se in confezione integra. Secondo le istruzioni fornite dalla società, l’immunità del 94% si raggiunge due settimane dopo la somministrazione della seconda dose, che si inocula almeno 28 giorni dopo la prima. Nelle sue Faq, l’Aifa ha chiarito che chi ha ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer dovrà continuare con Pfizer e non potrà fare la seconda dose con Moderna.

In Italia il vaccino sarà distribuito da Poste Italiane, tramite il suo corriere espresso Sda. L’azienda spiega con un a nota di aver “attrezzato 40 furgoni con celle frigo da 1.300 litri ognuna e si occuperà della consegna con un network dedicato che consentirà di collegare l’Istituto Superiore di Sanità di Roma direttamente con le Asl e gli ospedali interessati da questa prima fornitura”.

NOVITÀ DA PFIZER

Nel frattempo Pfizer e BioNtech hanno fatto sapere che entro la fine del 2021 produrranno 2 miliardi di dosi del loro vaccino anti-Covid-19, aumentando la produzione di oltre il 50%. Il nuovo obiettivo è possibile perché si potranno estrarre sei dosi invece di cinque da ciascuna fiala di vaccino. La modifica “aumenta il numero di dosi di vaccino del 20%”, ha detto l’amministratore delegato di BioNTech Ugur Sahin alla conferenza di JPMorgan.

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