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Usa, i consumi fanno volare il Pil: +3,9% nel terzo trimestre

Il dato del terzo trimestre è stato rivisto al rialzo dal 3,5% e batte nettamente le attese degli analisti, ferme intorno al +3,3% – Si portano a 19 i trimestri di rialzo sugli ultimi 21.

Usa, i consumi fanno volare il Pil: +3,9% nel terzo trimestre

Il Pil Usa continua a volare, anche nel terzo trimestre. La crescita dell’economia americana è stata persino rivista al rialzo al +3,9%, dal +3,5% indicato a fine ottobre nella stima preliminare. Il dato reso noto dal dipartimento del Commercio è dunque ora nettamente superiore alle attese degli analisti, che si attendevano una crescita tutt’al più al +3,3%.

La revisione è stata in ulteriore rialzo soprattutto grazie ai dati superiori al previsto su spese personali (+2,2% da +1,8%) e investimenti (+5,1% da +1%). In particolare i consumi, che rappresentano i due terzi del Pil Usa, hanno contribuito alla crescita per più di un punto e mezzo sostenuti soprattutto dalle spese su beni durevoli (+8,7%). Sul fronte degli investimenti, poi, sono rimbalzati sia quelli delle imprese (+7,1%) che quelli residenziali (+2,7%).

Per contro il miglioramento delle esportazioni è stato rivisto al ribasso a +4,9% da +7,8%. Anche le spese pubbliche sono salite del 4,2% invece del 4,6% precedentemente indicato. La crescita del periodo luglio-settembre mostra un leggero rallentamento rispetto al +4,6% del secondo trimestre mentre nel primo trimestre c’era stato un calo dell’1% dovuto, però, a condizioni meteo negative. Con il dato del terzo trimestre si portano a 19 i trimestri di rialzo sugli ultimi 21.

La ripresa è sostenuta, nonostante il mercato immobiliare che rallenta. L’indice S&P Case-Shiller relativo alle prime venti metropoli ha segnato un incremento del 4,9% annuo a settembre, in netta frenata rispetto al 5,6% di agosto. Le attese erano per +4,6%. Su base mensile si è registrata una flessione inferiore allo 0,1%. Nelle 10 metropoli principali l’incremento dei prezzi è stato del 4,8% con una variazione mensile anche in questo caso poco sensibile, inferiore allo 0,1%. Il dato nazionale vede +4,8% annuo e -0,1% mensile.

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