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Usa e Asia chiamano il Toro: Milano inizia bene e punta a chiudere la settimana in bellezza

Le incoraggianti notizie sull’economia americana ma anche il rilancio di Cina e Giappone fanno sperare a Piazza Affari, che stamani inizia bene – In Europa il debito sovrano fa meno paura perfino in Grecia dove lo spread si allontana dalla soglia dei mille punti – A Milano riflettori ancora accesi su Telecom che aspetta offerte definitive per vendere La7

Usa e Asia chiamano il Toro: Milano inizia bene e punta a chiudere la settimana in bellezza

ECONOMIA USA IN RIPRESA, LA CINA RIALZA LA TESTA
TOKYO CORRE, MILANO VERSO APERTURA TORO

God bless America. I segnali di ripresa dell’economia Usa hanno fatto da traino al rimbalzo dei mercati.

Le indicazioni positive vengono dall’edilizia e dai dati sull’occupazione. A dicembre negli Usa sono stati avviati 954mila nuovi cantieri per la costruzione di abitazioni (+12%), il massimo degli ultimi 4 anni, molti di più di quanto previsto dagli economisti che se ne aspettavano 890mila (+3,3%).

La settimana scorsa, intanto, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono scese a 335mila, il livello più basso degli ultimi cinque anni, contro attese di 369mila.

Si riscuote anche il Drago. Nel 2012 il pil cinese è salito del 8,8%, ovvero il tasso di crescita più basso degli ultimi 13 anni. Ma a dicembre l’incremento, anno su anno, è risalito al 7,9%, interrompendo la tendenza dei tre trimestri precedenti. La previsione è che la ripresa prosegua per tutto il 2013.

Le indicazioni positive dalle due economie più robuste del pianeta hanno riportato il Toro dui mercati.

Tokyo, dopo la breve correzione, è tornata a correre: indice Nikkei +2,25% in attesa del meeting della banca centrale del 21/22 gennaio che dovrebbe procedere a ratificare la politica espansiva chiesta dal governo, svalutazione dello yen inclusa. Un consigliere del premier ha detto che il livello giusto del cambio dovrebbe oscillare nel corridoio tra 100 e 110 yen per un dollaro (contro l’attuale 90,04).

In ripresa anche Shangai +0,6% e Hong Kong +0,87%.

A New York indici in salita: Dow Jones+ 0,63%, Nasdaq +0,59%. L’indice S&P +0,56%, verso i massimi dal dicembre 2007 e a soli 5 punti percentuali dai massimi assoluti, segnati nell’ottobre 2007.

La Borsa di Londra è salita dello 0,4%, Parigi +0,9%, Francoforte +0,5%.

Piazza Affari risulta a fine giornata la migliore con un progresso dell’indice FtseMib dell’1,4%.

Sul mercato dei titoli di Stato scende il rendimento del Btp (4,17%) e lo spread si contrae a quota 256 se (-9 punti base).

Il petrolio tipo Wti ha accelerato portandosi sui massimi da settembre dopo una mattinata di variazioni modeste: +1,1% a 9535 dollari il barile. A far salire il greggio sono le notizie arrivate dall’Algeria

AMERICA

Wall Street sale nonostante il forte calo di Bank of America -3,2% eCitigroup -2,6% che hanno annunciato risultati del quarto trimestre 2012 deludenti.

Negativa la trimestrale di Intel -1,9% negli scambi after hours. I dati, resi noti dopo la chiusura, battono le previsioni ma l’outlook sul mercato per il prossimo trimestre è in netto calo.

In calo anche Boeing -0,5% dopo che le autorità statunitensi hanno deciso di tenere a terra tutti 787 Dreamliner in attesa di appurare le cause dell’ultimo guasto in Giappone.

Fra i titoli che salgono, brilla Ebay +2,3% che ieri ha annunciato risultati trimestrali migliori delle attese: i ricavi sono saliti a 3,99 miliardi di dollari, leggermente meglio delle aspettative degli analisti.

EUROPA

Prosegue il rafforzamento dell’euro, in rialzo contro il dollaro a 1,335, da 1,328 della chiusura di ieri sera. Il franco svizzero è sceso a 1,246 (da 1,237), la sterlina a 0,8353 (da 0,8301).

L’asta spagnola dei Bonos di ieri mattina è andata molto bene: non si arresta la fuga dagli asset sicuri, prosegue il riequilibrio tra le obbligazioni statali europee.

Perfino lo spread decennale della Grecia scende a 973 pb e si allontana dalla soglia psicologica dei 1.000 punti.

In Europa si sono messe in luce le società della grande distribuzione grazie al rally della francese Carrefour, in rialzo del 5,5% dopo la diffusione di una trimestrale ampiamente migliore delle aspettative.

ITALIA

A Milano, il caso di Borsa è Mediaset in rialzo del 9% grazie alla promozione a outperform di Credit Suisse.

In rally anche Fiat +6,1% dopo che l’a.d. Sergio Marchionne ha precisato l’intenzione di produrre fra 100mila e 200mila Jeep in Cina. “Entro 3-4 anni occuperemo tutti i nostri dipendenti in Italia” ha detto l’ad di Fiat. Riferendosi alle polemiche su Melfi ha detto che “certi politici dovrebbero vergognarsi”.

Significativi gli apprezzamenti delle banche, con Unicredit +2,4%, Mediobanca +2,9% e Ubi +3,4%.

In evidenza le compagnie assicurative. Generali ha guadagnato il 2%, Mediolanum +2,6%, Unipol+6,2%, Fondiaria Sai+11% e Milano Assicurazioni +9%.

Fumata nera dal cda di Telecom Italia per la cessione di Telecom Italia Media, ma il processo va avanti. Una nota di Telecom spiega che ‘Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha preso atto dell’avanzamento del processo di cessione delle attività Media e degli elementi essenziali delle offerte pervenute, che riflettono il negativo trend economico patrimoniale del gruppo Telecom Italia Media’.

Il comunicato aggiunge: ‘il consiglio ha dato mandato al management a finalizzare le trattative, con l’obiettivo di ricevere offerte definitive e vincolanti’ . Una decisione tra l’offerta Cairo e quella di Clessidra/Equinox sarà presa entro il cda del prossimo 7 febbraio.

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