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Urs Fisher, un mondo piccolo e immaginario per la mostra a Beverly Hills

Inaugura il prossimo 11 gennaio la mostra con nuovi dipinti e sculture di Urs Fischer: immagini emergono da uno strano spazio liminale tra il reale e l’immaginario, tra ciò che esiste e potrebbe esistere. Gagosian, fino al 19 febbraio 2019, Beverly Hills.

Urs Fisher, un mondo piccolo e immaginario per la mostra a Beverly Hills

Nell’ultimo anno, Urs Fisher, ha creato dipinti in modo digitale, inventando cose, stanze e spazi usando il colore e la luce.

Su uno schermo, al contrario di carta o tela, è in grado di dipingere con la luce stessa, spostando i pixel illuminati intorno, giustapponendo linee e gradienti puliti e riflettendo sui sottili cambiamenti atmosferici attraverso il giorno e la notte, estate e inverno, Los Angeles e New York.

Serigrafia su pannelli di alluminio, i dipinti di questa mostra – composizioni verticali suddivise in più passaggi rettangolari – prendono la scala dell’astrazione moderna, eppure descrivono mondi immaginari interni ed esterni. Alle finestre appaiono spesso: uno si illumina dietro una cortina bianca vaporosa, si affaccia su palme ondeggianti; un altro riflette un’alba o un tramonto, con una natura morta su un tavolo appena visibile attraverso le impronte digitali sul vetro; e un altro inquadra un edificio dall’altra parte della strada, dove altre nove finestre rivelano vedute sparse e frammentate della California. In altri dipinti, Fischer immagina tele appese alle pareti, colpite da fasce e quadrati di luce che si riversano da una fonte invisibile. I dipinti e le sculture immaginari raffigurano animali, cibo, strade cittadine o pennellate disordinate, ma essi, come la luce, esistono solo negli ambienti costruiti da Fischer; non hanno bisogno di aderire a nessuna storia, legge o logica.

Fischer presenta personaggi e disegni che sembrano in grado di scomparire in qualsiasi momento. In un dipinto, un piccolo uccello arancione si siede su un ramo, fluttuando in un cielo grigio scuro. Sebbene le sue zampe siano perfettamente a fuoco, il suo corpo diventa un globo di vapore, incandescente all’interno delle nubi circostanti.

E in un ecosistema scultoreo inquietante sotto, due lumache motorizzate vagano lentamente attraverso la galleria, lasciando scie di melma sulla loro scia. Queste linee scintillanti, che evaporano nel tempo, si snodano sul pavimento, unendo le altre sculture – un vulcano fumante, un pupazzo di neve, una palma – in un paesaggio effimero ed effimero. Incombenti sulla scena, i dipinti circostanti formano sfondi vivaci, anche cinematografici: un montaggio di ambientazioni disparate per un mondo piccolo e particolare.

Urs Fischer è nato a Zurigo nel 1973 e vive e lavora a New York.

Le collezioni includono il Museum of Modern Art, New York; Museo di arte contemporanea, Los Angeles; Vanhaerents Art Collection, Bruxelles; FRAC Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Marsiglia, Francia; Fondation Carmignac, Parigi; Kunstmuseum Basel; Museo Migros für Gegenwartskunst, Zurigo; e Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano, Svizzera. Mostre recenti includono Marguerite de Ponty, New Museum, New York (2009-10); 54a Biennale di Venezia (2011); Skinny Sunrise, Kunsthalle Wien, Vienna (2012); Madame Fisscher, Palazzo Grassi, Venezia (2012); Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2013); SÌ, DESTE Foundation Project Space, Slaughterhouse, Hydra, Grecia (2013); Small Axe, Garage Museum of Contemporary Art, Mosca (2013); Mon cher …, Fondation Vincent Van Gogh, Arles, Francia (2016); e The Public & the Private, Legion of Honor, Museo delle Belle Arti di San Francisco (2017).

Ph: Urs Fisher – Gagosian

URS FISHER

Gagosian

456 North Camden Drive
Beverly Hills, ca 90210

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