Il payout al 54% e l’utile 2013 che, come sottolineato dall’ad Carlo Cimbri, è “il doppio di quanto stimato”, mettono le ali a UnipolSai, che a Piazza Affari fa segnare a metà mattinata la migliore prestazione dell’intero listino guadagnando il 6,51% a 2,652 euro.
Molto intensi anche gli scambi (15 milioni di pezzi passati di mano), già superiori ai 9,9 milioni di media in un’intera seduta dell’ultimo mese. Le quotazioni beneficiano dei conti 2013 diffusi ieri, i primi post fusione. L’utile netto si è attestato a 694 milioni e il risultato ante imposte 1,17 miliardi.
Il combined ratio danni è pari al 93,3% (101,9% nel 2012) mentre il margine di solvibilità è pari a 1,5 volte i requisiti regolamentari. Il cda proporrà dividendi ordinari e straordinari per complessivi 550 milioni, corrispondenti a una cedola da 0,19559 euro per ogni azione ordinaria (dividend yield del 7,9%), 19,64133 euro per ogni azione di risparmio di categoria A (dividend yield dell’8,2%) e 0,22497 euro per ogni azione di risparmio di categoria B (dividend yield del 9,3%).
Cimbri ha anche annunciato la possibile di convertire le azioni di risparmio in ordinarie per aumentare il flottante della compagnia: i titoli di risparmio A guadagnano il 4,45% e quelli ‘B’ il 9,7%. Tra le altre novità si segnala l’aumento di capitale da 100 milioni di Unipol Banca, che insieme agli accantonamenti su crediti da 526 milioni e l’azzeramento del residuo dell’avviamento da 170 milioni, punta a rafforzare il patrimonio e i livelli di copertura dell’istituto. A Piazza Affari, intanto, sono ben comprate anche le azioni Unipol Gruppo Finanziario: +4,6% le ordinarie e +2,16% le privilegiate.
