Cala il surplus delle partite correnti nell’Unione europea. L’avanzo registrato nel terzo trimestre 2013, infatti, è stato di 31,4 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 46,3 miliardi segnati nel secondo trimestre e ai 33,1 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. A rivelarlo è la stima di Eurostat, aggiustata per gli effetti stagionali.
Nel confronto con il trimestre precedente, il surplus nel conto merci è calato da 9,7 mld a 0,1 mld, così come quello nel conto redditi, sceso da 16,4 mld a 9,4 mld. L’avanzo nel conto servizi, invece, è aumentato leggermente da 39,7 mld a 40,8 mld, mentre il deficit nel conto trasferimenti ha fatto registrare una flessione marginale da 19,4 mld a 18,9 mld.
Per quanto riguarda le partite esterne, l’Ue ha fatto segnare un surplus con Usa (32,8 mld), Svizzera (13,3 mld), Brasile (8,8 mld), Hong Kong (6,7 mld), Canada (4,9 mld) e India (0,5 mld), e un deficit con Cina (25,7 mld), Russia (11,1 mld) e Giappone (2,5 mld)
L’avanzo maggiore è quello riportato dalla Germania, a 44,4 miliardi, mentre il disavanzo più ampio è quello del Regno Unito, -31,5 miliardi. L’Italia ha riportato un surplus di 5,5 miliardi di euro.