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Ubs, l’utile netto vola nel 2018 (+25%)

Nel solo quarto trimestre dell’anno scorso, la società finanziaria svizzera ha registrato un utile netto pari a 696 milioni

Ubs, l’utile netto vola nel 2018 (+25%)

Ubi chiude il 2018 in utile. Nel quarto trimestre dell’anno scorso, la società finanziaria svizzera ha registrato un utile netto pari a 696 milioni di dollari in confronto alla perdita netta per 2,4 miliardi nel pari periodo 2017. La perdita del 2017 è da attribuire essenzialmente a un onere fiscale differito per 3 miliardi legato al “tax cuts and jobs act” promulgato nel quarto trimestre 2017.

L’utile prima delle tasse si è attestato invece a 861 milioni di dollari, con un incremento del 2% rispetto al quarto trimestre 2017 ma sotto le stime degli analisti, che si attendevano 985 milioni di dollari. Nel quarto trimestre, i ricavi ammontano a 6,97 miliardi di dollari (dai 7,2 miliardi del pari periodo 2017). La riduzione dei ricavi è da attribuirsi alla situazione geopolitica e un rallentamento dell’economia, sostiene Ubi in una nota.

Prendendo in considerazione l’intero 2018, l’utile lordo è salito del 19% a 6,373 miliardi di dollari (+2% adjusted a 6,445 miliardi di dollari), mentre l’utile netto ha segnato una crescita del 25% a 4,897 miliardi di dollari, escludendo le già citate poste straordinarie del quarto trimestre 2017 relative alle nuove disposizioni fiscali negli Usa. Il Cet1 capital ratio nell’anno è al 13,1%, il cost/income ratio al 79% (+3% a/a).

Per il 2018 il cda intende proporre un dividendo di 0,70 franchi per azione, l’8% in più rispetto a quello erogato a valere sul bilancio 2017.

“La forza delle nostre scelte strategiche e diversificate ancora una volta sono state vincenti nel quarto trimestre e hanno prodotto una performance resistente e flessibile nonostante le difficili condizioni dei mercati” – ha commentato il ceo, Sergio Ermotti – “Abbiamo visto una qualche normalizzazione dei mercati in questo inizio d’anno, restiamo focalizzati nel bilanciare l’efficienza e gli investimenti per la crescita con l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi sul rendimento del capitale creando valore di lungo termine per i nostri azionisti”.

Nonostante gli ottimi dati annuali, il mercato si concentra sull’utile ante imposte trimestrale, risultato sotto le attese e nel pre-market di Wall Street il titolo perde oltre il 5%.

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