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Ttip: la Francia chiude, l’Italia spera

Dopo lo stop arrivato dalla Germania, Parigi annuncia che chiederà a Bruxelles d’interrompere ufficialmente i colloqui con gli Usa – Molto diversa la posizione dell’Italia: secondo il ministro Calenda “ci vorrà tempo, ma per il nostro export un accordo sul Ttip è essenziale”.

Ttip: la Francia chiude, l’Italia spera

L’addio al Ttip è sempre più vicino. La Francia intende chiedere alla Commissione europea d’interrompere i colloqui con gli Stati Uniti sulla “Transatlantic Trade and Investment Partnership”, il controverso trattato di libero scambio fra Ue e Usa. Lo ha annunciato il segretario di stato francese al Commercio estero, Matthias Fekl, intervenendo a Radio Rmc.

“Il sostegno della Francia ai negoziati non c’è più – ha detto Fekl -. La Francia chiede la fine delle trattative. Gli americani non concedono nulla se non le briciole, ma non è così che si negozia tra alleati. I rapporti tra Europa e Stati Uniti devono riprendere su buone basi. Abbiamo bisogno di una battuta d’arresto chiara e definitiva su questi negoziati”.

La Francia ufficializzerà la sua richiesta al prossimo summit europeo a Bratislava tra i ministri del Commercio estero.

Le parole di Fekl arrivano all’indomani dell’intervento di Sigmar Gabriel, vicecancelliere e ministro dell’Economia tedesco, che ai microfoni della rete tedesca Zdf ha usato toni ancor più definitivi di quelli del segretario francese: “Il negoziato sul Ttip è fallito. L’Europa non può accettare le richieste americane”.

Ben diversa la posizione dell’Italia. “Ci vorrà tempo, ma per l’export italiano un accordo sul Ttip è essenziale”, ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, in un’intervista al Corriere della Sera.

“È vero che le offerte americane sono ancora insoddisfacenti – ha spiegato Calenda – ed è difficile chiudere l’accordo entro la presidenza Obama, come avevamo peraltro detto due mesi fa. Del resto per un’intesa commerciale di queste dimensioni due anni e mezzo di trattative non sono molti”.

Eppure, secondo il ministro, alla fine l’accordo sul Ttip “si chiuderà, è inevitabile. Gli Stati Uniti sono i nostri principali partner economici e politici. Se non negoziamo con loro con chi altri dovremmo farlo? Per l’Italia questo accordo è essenziale. Gli Usa sono il mercato a più alto potenziale di sviluppo per il nostro export”.

Anche Bruxelles rifiuta di considerare chiusa la partita. “La Commissione europea ha compiuto progressi costanti negli attuali negoziati sul Ttip”, ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, ricordando che l’esecutivo comunitario “ha ricevuto mandato negoziale unanime degli Stati membri per negoziare questo accordo”.

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