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Trimestrale Fca, l’America traina. Confermati i target 2019

Il gruppo automobilistico vola in Borsa dopo la presentazione dei conti. L’utile netto sale del 14% dopo risultati record negli Usa, nonostante il calo delle vendite complessive

Trimestrale Fca, l’America traina. Confermati i target  2019

La pioggia delle trimestrali continua con un altro pezzo da novanta. A rendere noti i propri conti oggi, oltre a Poste, EssilorLuxottica e Leonardo, è Fca che ha chiuso il secondo trimestre del 2019 con un utile netto delle operazioni continuative pari a 793 milioni di euro (+14%), un eps diluito a quota 50 centesimi (+14%) e un utile netto adjusted di 928 milioni (+2%). Scendono del 3 per cento a quota 26,741 miliardi i ricavi netti, mentre l’ebit adjusted è stabile a quota 1,5 miliardi di euro, con un margine al 5,7% in rialzo di 10 punti base.

Il consensus degli analisti era per ricavi in calo a 27,7 miliardi, un ebit di 1,5 miliardi, con margine al 5,4%.

Il cash flow delle attività operative è migliorato del 15% a 2,989 miliardi, mentre il free cash flow industriale è calato del 50% a 754 milioni, comprensivo di 400 milioni di euro accantonati nel 2018 in relazione alle controversie sulle emissioni dei motori diesel negli Stati Uniti, nonché maggiori investimenti, fa sapere Fca. 

Per quanto riguarda la parte operativa, le consegne globali complessive si sono attestate a 1.157.000 di veicoli, in calo dell’11%. A livello territoriale, in Nord America le consegne hanno registrato una flessione del 12% “principalmente per effetto della riduzione dello stock presso la rete di vendita (in calo di circa 80.000 unità rispetto al primo trimestre 2019), in parte compensato dai maggiori volumi di pickup Ram edall’avvio delle consegne della nuova Jeep Gladiator”, spiega Fca in una nota. -34% il risultato conseguito nell’area Apac (Asia-Pacifico), mentre in quella Emea il ribasso è del 10%. Stabili le consegne in America Latina, “con l’aumento dei volumi in Brasile compensato dal calo in Argentina dovuto alla continua flessione del mercato”.

“Sulla base dei forti risultati del secondo trimestre e delle iniziative attuate per mantenere questo slancio positivo, restiamo fiduciosi sul raggiungimento dei nostri obiettivi per il 2019”, ha commentato l’amministratore delegato di Fca, Mike Manley. “Continua – prosegue Manley – la forte performance in Nord America e in Latam. La robusta domanda per i nostri nuovi prodotti ed i passi compiuti per gestire con disciplina le nostre attività hanno generato la spinta per conseguire i target del 2019”.

In Nord America Fca ha registrato ricavi netti per 17,6 miliardi, un ebit adjusted di 1,565 miliardi, con un margine dell’8,9%.

Dopo la pubblicazione della trimestrale, il titolo Fiat Chrysler si è impennato, arrivando a guadagnare quasi il 5% a 12.282 euro ed entrando in asta di volatilità. Pochi minuti dopo è rientrato in contrattazione con un rialzo del 3,96%. Fino alle 12.55 le azioni viaggiavano a quota 11,71 euro (+0,5%). 
A spingere gli acquisti è soprattutto la conferma dei target per il 2019 che prevedono un ebit adjusted superiore a 6,7 miliardi di euro e free cash flow industriale a più di 1,5 miliardi, più basso rispetto al 2018. Gli analisti si aspettavano invece una revisione al ribasso della guidance.

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