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Tremiti: greggio a picco, Petroceltic rinuncia alle trivellazioni

La società irlandese ha presentato istanza di rinuncia al permesso di ricerca al Mise – Sulla decisione pesa il crollo del prezzo del greggio – Esultano i Verdi e il presidente della Regione Puglia Emiliano.

Tremiti: greggio a picco, Petroceltic rinuncia alle trivellazioni

Petroceltic non trivellerà l’Adriatico in cerca di petrolio. La società irlandese ha presentato un’istanza di rinuncia per il permesso di ricerca nel Mare Adriatico meridionale, al largo delle Isole Tremiti, al ministero dello Sviluppo economico, che ha accolto “con rispetto” la rinuncia della Petroceltic.

Sulla scelta della società irlandese pesa il crollo del prezzo del petrolio, che rischia di cancellare i possibili profitti legati a questo genere di investimenti e che ha messo in crisi i progetti di ricerca anche di alcuni dei colossi del settore: “Essendo trascorsi 9 anni dalla presentazione dell’istanza – si legge nella nota della compagnia -, periodo durante il quale si è registrato un significativo cambiamento delle condizioni del mercato mondiale, Petroceltic Italia ha visto venir meno l’interesse minerario al predetto permesso”.

Si scrive così la parola fine su uno dei progetti, le trivellazioni a largo delle isole Tremiti, più controversi degli ultimi anni. Il ministro Guidi chiede di non strumentalizzare questa decisione, ma il passo indietro di Petroceltic è stato accolto con toni trionfalistici dai Verdi: “Ciò che è più importante è che nei fondali delle Tremiti non si userà l’air gun che avrebbe devastato la biodiversità marina in un’area tra le più belle d’Italia e non solo”, mentre il referendum sulle trivellazioni si avvicina.

Soddisfatto anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “Prendiamo atto con soddisfazione che, dove non era arrivato il buon senso di alcuni, è invece arrivata la saggezza della società Petroceltic che ha deciso di rinunciare al permesso di ricerca a largo delle Isole Tremiti. Scopriamo oggi dal comunicato della Petroceltic che anche per loro l’operazione non era economicamente conveniente, come avevamo sostenuto in tanti all’epoca in cui il permesso di ricerca era stato rilasciato”.

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